Presentati a Catania i risultati del X rapporto AlmaLaurea
Il 50% dei dottori dell'Ateneo friulano lavora a un anno dalla laurea triennale
La media nazionale si ferma al 45,5%
Sono il 50% i neo-dottori triennali dell’Università di Udine che a un anno dal conseguimento del titolo triennale hanno trovato occupazione, contro una media nazionale che si ferma al 45,5%. Di questi, il 34,4% di dedica esclusivamente al lavoro, mentre il 15,5% affianca l’attività lavorativa allo studio con l’iscrizione a un corso di laurea specialistica. È quanto emerge dai dati del X rapporto AlmaLaurea - consorzio interuniversitario che riunisce 51 università italiane - sulla condizione occupazionale dei laureati italiani, presentato oggi, venerdì 29 febbraio, a Catania nel corso del convegno “Formazione universitaria ed esigenze del mondo del lavoro”. I dati relativi all’Ateneo friulano mostrano, in particolare, la prevalenza di occupazione per i laureati triennali della facoltà di Scienze della formazione, che segna un 77,8% di occupati a tempo pieno, seguita da Scienze matematiche, fisiche e naturali con il 60,7% e da Agraria con il 50%.
La situazione è rosea anche per quanto riguarda l’occupazione dei i laureati prima della riforma universitaria ad un anno dal conseguimento dal titolo: i dati – sempre relativi al 2006 – indicano ancora una volta che Udine si colloca al di sopra della media degli atenei italiani, registrando un 65% contro il 53,3% nazionale. In pole position troviamo la facoltà di Scienze della formazione con la totalità dei laureati occupati a un anno dal conseguimento del titolo, seguita da Ingegneria con l’88,9% e Agraria con l’80%.
L’indagine AlmaLaurea ha coinvolto 21.913 neo-dottori che hanno conseguito il titolo nel 2006, provenienti da 45 università italiane, con un tasso di risposta complessivo dell’89,2%. Per l’Università di Udine, in particolare, sono stati intervistati 342 laureati triennali con un tasso di risposta complessivo pari al 92,7%.
La presentazione del X rapporto AlmaLaurea sulla condizione occupazionale dei laureati italiani rappresenta un momento di verifica significativo alla luce di quanto previsto dalla più recente normativa universitaria: è infatti anche in base alla condizione occupazionale dei laureati che viene fatta la valutazione per l’assegnazione delle risorse finanziarie agli atenei italiani, oltre che rappresentare uno degli indicatori per l’inserimento dei corsi di laurea e di laurea magistrale nella banca dati dell’offerta formativa.
Maggiori informazioni sui dati totali e disaggregati relativi a tutte le università che fanno parte del consorzio AlmaLaurea sono disponibili sul sito www.almalaurea.it.