Appuntamento venerdì 24 giugno a palazzo Antonini a Udine

Friuli e Made in Italy, nuove forme di attrattività per il sistema Paese

Tavola rotonda con Giuseppe Morandini, Giorgio Pressburger,
Giuseppe Napoli, Flavio Pressacco
Nell’ambito del corso di perfezionamento per laureati sudamericani
discendenti da emigranti friulani

Qual è lo stato di salute del sistema Italia? Qual è il ruolo del made in Italy nel diffondere i valori culturali e imprenditoriali del nostro Paese e quali azioni intraprendere per consolidarne l’immagine?. A questi interrogativi vuole rispondere la tavola rotonda dell’università di Udine su “Made in Italy. Nuove forme di attrattività per il sistema Italia” che si terrà venerdì 24 giugno, alle 10, nella sala “Gusmani” di palazzo Antonini a Udine. L’incontro è organizzato dal dipartimento di Studi umanistici e dall’Ente Friuli nel Mondo nell’ambito del Corso di perfezionamento “Valori identitari e imprenditorialità” cui partecipano 12 giovani laureati sudamericani discendenti da emigranti friulani.
 
Il corso, promosso per il secondo anno dall’ateneo, si inserisce nel progetto nazionale Firb 2009-2012 “Perdita, mantenimento e recupero dello spazio linguistico e culturale nella seconda e terza generazione di emigrati italiani nel mondo: lingua, lingue, identità. La lingua e cultura italiana come valore e patrimonio per nuove professionalità nelle comunità emigrate”.
 
Dopo gli indirizzi di saluto di Fabio Vendruscolo, delegato alla didattica dell’ateneo, la relazione di apertura è affidata a Giuseppe Morandini, presidente Cassa di risparmio del Friuli Venezia Giulia e componente del consiglio dell’Istituto per il commercio estero (Ice). Morandini illustrerà il ruolo dell'Ice nello sviluppo e nella promozione dei rapporti economici e commerciali con l’estero. Seguiranno gli interventi di Giorgio Pressburger, già direttore dell’Istituto italiano di cultura a Budapest; Giuseppe Napoli, vicedirettore centrale Cultura, sport, relazioni internazionali e comunitarie della Regione Friuli Venezia Giulia, e Flavio Pressacco, dell’università di Udine, attento osservatore degli equilibri tra mercato locale e dimensione territoriale. Raffaella Bombi, direttore del Corso di perfezionamento, e Vincenzo Orioles, coordinatore per l’università di Udine del progetto Firb, modereranno i lavori e trarranno le conclusioni del confronto di posizioni ed esperienze.
 
L’appuntamento è aperto a docenti, corsisti, studenti e a tutti gli interessati «a un tema ricco di risvolti – spiega Bombi – che scavalcano i confini delle appartenenze disciplinari per investire lingua, economia, politica e cultura in senso ampio». Partito il 9 maggio scorso con una fase di didattica on line prima ancora che i corsisti lasciassero i loro paesi, aperto per la fase della didattica frontale il 30 maggio, il corso di perfezionamento “Valori identitari e imprenditorialità” giunge con questa tavola rotonda a uno snodo cruciale. «L’incontro – sottolinea Bombi – conclude le attività didattiche e consegna virtualmente i corsisti ad aziende ed enti dove si svolgerà il periodo di immersione nella realtà imprenditoriale friulana».
 

La tavola rotonda, precisa Orioles, «mira a cogliere il senso strategico del progetto Firb di cui il corso è espressione di punta: dedicata ai figli degli emigrati friulani all’estero, l’iniziativa si propone non solo di far loro recuperare e riattivare la consapevolezza identitaria, ma anche di integrare il loro bagaglio di competenze lasciandosi contagiare dalla sensibilità innovatrice delle aziende che esprimono le eccellenze del sistema friulano delle imprese».

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