10 novembre 2004
Il servizio della società è stato richiesto anche dal ministero
Start Cup, il "grande fratello" del web debutta al Parco tecnologico
Il gruppo vincitore del premio 2003 si trasforma in impresa
Il "Grande Fratello" del web sbarca al Parco scientifico e tecnologico udinese, che sarà inaugurato martedì 16 novembre. Ed è merito di Start Cup I vincitori della finale locale dell'edizione 2003 del premio, infatti, debuttano come "impresa" per la fornitura di monitoraggio e filtraggio personalizzato di informazioni web al parco scientifico e tecnologico di Udine. Una doppia promozione sul campo per il premio dell'innovazione, che può festeggiare ad un tempo la realizzazione del suo assunto-base (trasformare la ricerca accademica in impresa) e il successo dei suoi primi "figli" talentuosi, ma anche l'insediamento nel distretto della conoscenza, che dell'innovazione ha fatto la sua bandiera.
La costituzione dello spin-off universitario (ovvero, di una società in cui il socio proponente è un docente, un ricercatore o dipendente dell'università) infoFACTORY, già avallata dal placet del consiglio di amministrazione dell'Ateneo di Udine (che entrerà nel capitale sociale di 30mila euro con una quota del 10%) il 23 settembre scorso, nei prossimi giorni sarà sancita davanti al notaio, con la creazione della srl. Soci della nuova impresa saranno il professor Carlo Tasso, professore del dipartimento di Matematica e informatica dell'Ateneo, che sarà il Ceo (chief executive officer, l'amministratore delegato) della srl, Paolo Omero, laureato in Scienze dell'informazione e Informatica all'Università di Udine, che ne diventerà il Cto, ovvero il responsabile tecnico, e poi Nello Polesello, Massimiliano Valotto, Marco Cignini e l'Università stessa.
Come spiega Omero, «trasferendoci al parco tecnologico, non solo potremo godere della visibilità, dei servizi e dei contatti che questo centro dell'innovazione ci potrà offrire, ma sarà occasione unica per acquisire nuove competenze, perché il parco nasce anche per essere un luogo di scambio di idee e di competenze fra le varie società. Start Cup è stato un eccezionale trampolino di lancio per arrivare a questo risultato. Start Cup, infatti, ti obbliga a confrontarti con il mercato e ad adattare la tecnologia che possiedi o l'idea che hai alle reali esigenze dei clienti. Passando dal mondo accademico al mondo imprenditoriale attraverso il business plan abbiamo capito di cosa il mercato ha bisogno».
Ma, a fare la differenza è stata anche l'idea in sé, che prima ha portato il gruppo Omero sul gradino più alto del podio del premio, e su cui ora infoFACTORY sta costruendo il suo successo. Definirlo un "supermotore" di ricerca su internet sarebbe riduttivo. Piuttosto, è una sorta di Grande Fratello del web. Perché IfMONITOR è un servizio di «filtraggio delle informazioni», che, spiega Omero, «è in grado di monitorare qualsiasi sorgente informativa on line, dagli archivi ai documenti, dai giornali alle riviste tecniche e specializzate». Un monitoraggio continuo e rinnovabile anche più volte al giorno, capace di tenere sott'occhio migliaia di fonti che interessano l'utente, filtrando automaticamente le informazioni più rilevanti (non per parole chiave, come un normale motore di ricerca, ma per concetti), con l'utilizzo di sofisticati algoritmi, elaborati in anni di ricerca sull'intelligenza artificiale, e inoltrandole tempestivamente all'interessato via web, e-mail, telefonino o palmare.
Con questo servizio, una ditta o un ente pubblico può gestire la sua "reputazione" (reputation management), ottenendo una rassegna stampa superdettagliata ogni mattina con tutti gli articoli che parlano di quell'assessore o di quel prodotto, senza bisogno di scartabellare giornali, oppure, può fare l'analisi della concorrenza, o ancora, creare una super-banca dati costantemente aggiornata su un determinato argomento. Non per nulla per godere di un tale servizio c'è la fila. Fra i clienti illustri, finora le Ferriere Pittini, il Comune e la Provincia di Udine, L'Azienda ospedaliera "S. Maria della Misericordia" di Udine, Macsi, la Conferenza dei rettori, il consorzio Friuli innovazione, il Cism, l'Università di Udine, la Forum editrice, Sviluppo Italia FVG e tanti altri. Adesso, la ciliegina sulla torta. A battere alla porta di infoFACTORY è stato lo stesso ministero dell'istruzione, università e ricerca. O meglio, l'Indire nazionale, una costola del Miur: l'ente di ricerca, spiega Omero, «utilizzerà il nostro servizio per avere banche dati sempre aggiornate su argomenti inerenti la didattica, che possano soddisfare tutti gli utenti dei loro siti web, che vantano forum di discussione da 800mila persone. Il lancio avverrà a breve».