Martedì 4 dicembre alle 15 nell’aula C di Palazzo Alvarez a Gorizia

Il ruolo di Altiero Spinelli nella costruzione dell'unità europea

Studiosi a confronto a cent’anni dalla nascita del politico federalista

Negli anni ’90 la Commissione Europea ha avviato l’Azione Jean Monnet, con l’obiettivo di favorire lo sviluppo nelle università di attività didattiche dedicate all’integrazione europea e ai suoi profili storici, politici, giuridici ed economici. L’Università di Udine ha superato ripetutamente le varie selezioni, ottenendo il finanziamento di moduli, corsi, progetti di ricerca e cattedre, ricoperti da Claudio Cressati, docente di Storia delle dottrine politiche nella facoltà di Lingue e letterature straniere. In particolare, a partire dall’a.a. 2006/07, è stata conseguita una nuova cattedra su “Government and Politics of the European Union”, nell’ambito della quale sarà organizzata una serie di seminari in collaborazione con l’Accademia Europeista del Friuli Venezia Giulia sul tema “Where is Europe going?”. Il primo incontro in programma, intitolato “Altiero Spinelli e il futuro dell’Europa”, si terrà martedì 4 dicembre alle 15 nell’aula C di Palazzo Alvarez a Gorizia ed è dedicato al ruolo storico e politico di Altiero Spinelli nel centenario della nascita, collegando l’analisi della sua azione e del suo progetto alle questioni più rilevanti dell’attuale fase del processo di integrazione europea ed alle sue prospettive future.

 Dopo i saluti di apertura, i lavori saranno introdotti da Claudio Cressati, professore Jean Monnet all’Università di Udine e presidente dell’Accademia Europeista del Friuli Venezia Giulia. Seguiranno le relazioni di Fulvio Salimbeni, docente di storia contemporanea all’Università di Udine sul tema “L’Europa nel XX secolo: dal ‘suicidio’ alla rinascita”, Daniela Preda, professore Jean Monnet all’Università di Genova su “Il ruolo di Altiero Spinelli nella costruzione dell’unità europea”, Luigi Vittorio Majocchi, professore Jean Monnet all’Università di Pavia su “Attualità di Spinelli”. La partecipazione all’incontro è aperta a tutti gli interessati. 

 «Altiero Spinelli – spiega Cressati – è senz’altro uno dei padri dell’unificazione europea. Militante antifascista, scontò lunghi anni di carcere e di confino. Nel 1941 scrisse assieme ad Ernesto Rossi il celebre ‘Manifesto di Ventotene’, testo fondamentale del federalismo europeo. Da allora dedicò la sua vita e le sue energie, con grande coerenza e tenacia, per realizzare concretamente questi obiettivi, ricoprendo anche importanti incarichi quale Commissario europeo e Presidente della Commissione istituzionale del Parlamento Europeo. Ma soprattutto si battè per far compiere all’integrazione europea un salto di qualità da una dimensione puramente tecnico-economica ad una dimensione politica, in modo da coinvolgere direttamente i cittadini e creare una vera e propria federazione europea».

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