Seminario di studi a cura dell'Officina Demografia e Territorio
Migrazioni, ambiente e patrimonio: Fvg e Marocco insieme per future relazioni e collaborazioni
L'11 e il 12 giugno a palazzo Antonini, Udine, per Cantiere Friuli
Indagare, attraverso la lente prismatica di un pool di esperti, il complesso e delicato rapporto tra “Migrazioni, ambiente e patrimonio”, sia come fenomeno generale in Friuli Venezia Giulia, sia nella prospettiva delle relazioni tra la regione, l'Italia e il Marocco (migrazioni di ritorno). E' il focus del seminario di studi organizzato dall'Officina Demografia e Territorio del Cantiere Friuli dell'Università di Udine, che si terrà nella sala R. Gusmani di Palazzo Antonini (in via Petracco, 8) a Udine l'11 e il 12 giugno. Una due giorni di approfondimenti, dibattiti e confronti, intesa in una dimensione interdisciplinare, si sviluppa intorno agli interessi comuni di un gruppo di ricercatori e studiosi del Friuli Venezia Giulia (Università degli Studi di Trieste e Università degli Studi di Udine), dell’Università Cadi Ayyad di Marrakech e dell’Università Hassan II di Casablanca in Marocco.
Il coordinamento scientifico dell'iniziativa è di Roberto Dapit (Uniud), mentre il Comitato scientifico è composto da Roberta Altin, Roberto Dapit, Andrea Guaran, Mauro Pascolini.
«In relazione alla tematica migratoria – spiega il delegato del rettore per il Cantiere Friuli Mauro Pascolini - saranno trattate anche questioni parallele legate all’ambiente e alle sue risorse, ai mutamenti climatici, infine al patrimonio culturale, alla sua conservazione e alle sfide di fronte al fenomeno del turismo in continua crescita».
Inoltre, il seminario intende «unire le esperienze specifiche degli atenei della Regione e del Marocco - precisa il coordinatore scientifico del seminario Roberto Dapit - per costruire un discorso di cooperazione finalizzata allo studio di tematiche riguardanti la società del Mediterraneo, in particolare delle più urgenti questioni migratorie nella ormai decennale interazione tra le comunità dei due Paesi».
Il programma. Inizio della prima giornata, martedì 11 giugno, alle 14.30 con gli indirizzi di saluto, a seguire gli interventi sul tema “Lingue, letterature, patrimonio librario”, moderati dal prof. Roberto Dapit (Uniud). Relatori Carla Marcato (Uniud), su “Arabismi in area linguistica italiana”, Federico Salvaggio (Uniud), su “Verso un nuovo modello per l'insegnamento dell'arabo come lingua straniera”, Fabiana Fusco, Gianluca Baldo (Uniud), su “Plurilinguismo e immigrazione in Friuli: dati e contesti”. Poi la discussione, moderata da Anna Zoppellari (Units), che poi interverrà su “La ricezione delle letterature francofone del Maghreb in Italia”, Francesca Todesco (Uniud), su “La letteratura magrebina d’espressione francese tra modernità e post-modernità”, Cristiana Baldazzi (Units) su “Migrazioni interne: la carovana del libro”, Alessandro Giacomello, già direttore della Scuola regionale di restauro del Friuli Venezia Giulia sul tema “Salvaguardia delle biblioteche del deserto” in Mauritania. A seguire, la discussione, e dopo la pausa, la ripresa dei lavori (ore 16.45) con la tavola dedicata a “Migrazioni e interazioni”, moderata da Mohammed El Aaklaa, docente dell’Università Cadi Ayyad, Marrakech. Il prof. Hassane Mbarki dell’università Cadi Ayyad, di Marrakech, si soffermerà su “L’emigrazione marocchina in Italia, vettore di sviluppo del paese d’origine e di cooperazione mediterranea”, poi Gebrati Fatima, dello stesso ateneo, parlerà di “Migrazioni, mobilità e territorialità”. L’impatto socioeconomico dell’emigrazione di ritorno sarà il tema della relazione di Mohammed El Aaklaa, mentre Roberta Altin (Units) parlerà di “Mobilità, identità e reciprocità della migrazione tra Marocco e Italia come risorse transnazionali”, Dragan Umek (Units) affronterà “Nuovi paradigmi e cambi di rotta: come stanno cambiando i flussi migratori verso l'Italia e l'Europa”, Paolo Attanasio del Centro Studi e Ricerche IDOS -Roma, referente per il Friuli Venezia Giulia, interverrà su “Le migrazioni dal Marocco all’Italia, prospettiva storica e situazione attuale”.
A seguire la discussione e, dopo una pausa, la sessione moderata da Roberta Altin (dalle 18.15), con il prof. Gian Paolo Gri su “Migrazioni: il gioco delle identità”, Alessio Fornasin (Uniud) su “Aspetti spaziali della migrazione interna in Italia. Un approccio longitudinale”, Roberto Dapit e Anja Mlakar su “L’Italia e il Marocco nella percezione degli studenti di nazionalità o cittadinanza marocchina presso l’Università di Udine”, e Federico Venturini (Uniud) chiuderà con il tema “Esplorando le crisi socio-ecologiche nelle città contemporanee”.
Nella seconda giornata, mercoledì 12 giugno, il focus del seminario si sposterà su “Ambiente, patrimonio e turismo”. Inizio lavori dalle 9.30, moderatore Gian Pietro Zaccomer (Uniud), con gli interventi di Said Boujrouf (Università Cadi Ayyad, Marrakech) su “Regionalizzare lo sviluppo territoriale”, Mostafa Ouadrim (Università Hassan II, Casablanca), sul “Turismo nella regione di Essaouira e le sfide ambientali”, Jihane Ellouyty (Università Marrakech) su “Cambiamento climatico: dalla vulnerabilità del territorio agricolo al movimento migratorio. Il caso della Piana di Haouz, Marocco”. A seguire, la discussione, moderata da Andrea Guaran, con Amal Bourdoui (Università Marrakech) su “Marrakech e la lotta contro lo spreco dell’acqua. Soluzioni e raccomandazioni”, lo stesso Andrea Guaran (Uniud) sul “Il patrimonio delle infrastrutture idrauliche nella Bassa pianura friulana”, Enrico Michelutti (Uniud) su “Accesso all’acqua nelle aree C dei territori occupati Palestinesi: una ricerca-valutazione del 2009 e la sua eredità”. Infine Gian Pietro Zaccomer su “La ricerca quantitativa sul territorio del Friuli Venezia Giulia: dal Piano del paesaggio al Turismo fotografico”. La conclusione del seminario è prevista per le 11.15.