Archivi militari di Udine: riordinato e inventariato il fondo "Milizia volontaria per la sicurezza nazionale"
Documenti delle legioni “Tagliamento” e “Milizia artiglieria
contro aerea” di Udine e “Alpina friulana” di Gemona del Friuli
Progetto della cattedra di Archivistica della facoltà di Lettere e Comando militare esercito FVG
Prosegue il progetto di riordino e valorizzazione degli archivi militari del Centro documentale di Udine (ex Distretto militare) condotto dall’ateneo friulano in collaborazione con il Comando militare esercito Friuli Venezia Giulia. Un’iniziativa da cui è nata una tesi di laurea in Archivistica che ha consentito il “Riordinamento e inventariazione del fondo ‘Milizia volontaria per la sicurezza nazionale’, anni 1923-1945”, titolo del lavoro di Maura Monti Cavaler, neo dottoressa in Conservazione dei beni culturali alla facoltà di Lettere e filosofia. Il progetto storico-scientifico, coordinato dalla cattedra di Archivistica, potrebbe aprire nuove prospettive di ricerca alla storia militare del confine orientale nel secondo conflitto mondiale.
Infatti la neolaureata Monti Cavaler ha potuto esaminare per la priva volta, grazie all’autorizzazione del generale Sebastiano Ottavio Giangravè che regge il Comando militare esercito Friuli Venezia Giulia, documenti che riguardano la 63^ legione “Tagliamento” con sede a Udine, la 55^ legione “Alpina Friulana” con comando a Gemona del Friuli e l’11^ legione “Difesa contraerea territoriale” (Dicat), rinominata in 10^ “Milizia artiglieria contro aerea” (Maca) di stanza a Udine. In particolare, è stato riordinato e inventariato un fondo, non ancora consultabile al pubblico, di 1071 fascicoli matricolari della Milizia volontaria per la sicurezza nazionale appartenenti alle classi di nascita 1860–1906. La documentazione riguarda il periodo 1923-1945 e comprende anche i fascicoli della Guardia nazionale repubblicana.
«Obiettivo del progetto, avviato nel 2008 – spiega il relatore della tesi Ugo Falcone, docente di Archivistica e membro della Società italiana di storia militare –, è la valorizzazione del notevole patrimonio archivistico conservato presso il Centro documentale attraverso un graduale e accurato lavoro di riordino dei fondi storici presenti che verrà svolto con ulteriori tesi di laurea triennale e magistrale».
Soddisfazione per la collaborazione con l’ateneo friulano è stata espressa dal colonnello Alfredo Bracale, capo del Centro documentale. «Il recupero di queste fonti – sottolinea – getterà una nuova luce sulla ricerca storica militare della seconda guerra mondiale, soprattutto per il teatro di guerra di queste zone orientali, che coprivano le aree di Udine, Pordenone, Gorizia, Trieste, Fiume e Pola».
Lo scorso anno è stato valorizzato il fondo “Presenti alle bandiere” (militari morti o dispersi per servizi di guerra nel corso del secondo conflitto e dichiarati irreperibili) grazie alle ricerche svolte da Roberto Goldaniga per la sua tesi di laurea: un lavoro evidenziato anche dal “Bollettino dell’Archivio dell’Ufficio Storico” pubblicato dallo Stato Maggiore dell’Esercito.