Dal 2006 continua la proficua collaborazione con i Paesi Cemac

Alta formazione veterinaria in Centro Africa: Udine capofila del progetto

Co-finanziato per 490 mila euro dalla Commissione europea, tra i 66 approvati su 410 presentati in tre anni in “Edulink”

Trasferire il know-how, le esperienze e le conoscenze a Camerun, Guinea Equatoriale, Ciad e Gabon, al fine di assistere questi quattro Paesi chiave della Comunità economica e monetaria dell’Africa centrale (Cemac) nella creazione di una facoltà di Medicina veterinaria su scala macro-regionale. È quanto si propone il progetto di cooperazione internazionale “Live – Linking Institutions for Veterinary Education” coordinato dall’ateneo di Udine, approvato e co-finanziato per un valore di 490 mila euro dalla Commissione europea nell’ambito del bando 2008 per il programma “Edulink” che sostiene la cooperazione universitaria tra UE e Paesi ACP (Africa, Carabi e Pacifico).
 
“Live” rientra tra gli unici 5 progetti che hanno come capofila un ateneo italiano tra i soli 66 approvati dal 2006 al 2008 nell’ambito dei bandi Edulink, su un totale di 410 progetti presentati. «Un risultato – commenta con soddisfazione il rettore, Cristiana Compagno – che conferma il ruolo centrale del nostro Ateneo nelle direttrici più importanti della cooperazione mondiale, riconosciuto anche a livello europeo».
 
Promosso dal dipartimento di Scienze animali e dalla facoltà di Medina veterinaria dell’ateneo friulano in collaborazione con gli atenei di Parma e Perugia «“Live” – dice Marco Galeotti, coordinatore del progetto e delegato del rettore per i Rapporti con i Paesi in via di sviluppo – intende supportare le capacità dei Paesi africani membri della Cemac nell’organizzare e gestire i sistemi di educazione superiore nel campo della medicina veterinaria, delle produzioni animali e della sicurezza alimentare». In prospettiva, “Live” «potrà favorire – spiega Galeotti – lo sviluppo di un polo di formazione avanzata tra i Paesi Cemac, associando le locali istituzioni di formazione superiore in un network analogo a quelli sperimentati con successo in Italia e nei Paesi dell’UE».
 
I principali obiettivi di “Live” sono: raggiungere una conoscenza ottimale dell’offerta formativa nei paesi dell’Africa centrale; creare nuovi profili di studi universitari ispirati al modello europeo e adattati alle specifiche esigenze locali; definire dei percorsi post-universitari (Master) e di aggiornamento professionale continuo per laureati in veterinaria e scienze zootecniche; sviluppare una rete di collaborazioni scientifiche tra università locali, i partner italiani, il settore privato ed il circuito delle autorità pubbliche di settore. Avviato nel gennaio 2009, “Life” ha una durata complessiva di 36 mesi. Le università beneficiarie sono: Yaoundé I, Ngaounderé e Dschang (Camerun), Università di Ndjamena (Ciad), Università Nazionale della Guinea Equatoriale (Guinea Equatoriale), Università di Scienze della salute, Libreville (Gabon).
 
Il progetto “Live” è la diretta evoluzione dell’iniziativa pilota “Fsap - Food safety of animal products” realizzata dall’ateneo di Udine nel periodo 2006-2009, in collaborazione con l’Azienda per i Servizi Sanitari n. 6 – “Friuli Occidentale”, l’Istituto Zooprofilattico delle Venezie, le Associazioni di allevatori (AA FVG, Anapri) e il sostegno della Regione FVG (LR 19/2000 per la promozione di attività di cooperazione allo sviluppo e paternariato internazionale). Nata a seguito di numerose missioni di studio dell’ateneo in Camerun, Guinea Equatoriale e Gabon, l’iniziativa si era tradotta in un corso di formazione per medici veterinari da inserire nel circuito della gestione e controllo dei prodotti di origine animale nell’area Cemac. Il progetto Fsap ha formato oltre 70 medici veterinari provenienti dalla Cemac.

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