Iniziativa di Ateneo, Villaggio degli orsi, Provincia di Gorizia, Corpo forestale regionale
Alla scoperta dello sciacallo dorato sul Carso goriziano
Conferenza ed escursione venerdì 14 e domenica 16 marzo
a Polazzo di Fogliano Redipuglia
Doppio appuntamento dedicato allo sciacallo dorato, specie che vive sul Carso goriziano e pressoché sconosciuta nel resto d’Italia, venerdì 14 alle 18, e domenica 16 marzo alle 10.30, a Polazzo di Fogliano Redipuglia (Gorizia) presso il bioagriturismo parco rurale "Alture di Polazzo". Per scoprire storia, caratteristiche, comportamenti e presenza di questa singolare specie che accomuna il Carso all’Africa e all’Asia, continenti da cui proviene, il dipartimento di Scienze agrarie e ambientali dell’Università di Udine e l’Associazione "Il Villaggio degli Orsi" di Stupizza di Pulfero (Udine), hanno organizzato una conferenza divulgativa e una escursione sul Carso, in collaborazione con la Provincia di Gorizia, il Corpo Forestale regionale e il bioagriturismo parco rurale "Alture di Polazzo".
Durante la conferenza (venerdì 14 marzo, alle 18), attraverso gli interventi di ricercatori dell'Ateneo friulano, agenti della forestale regionale ed esperti della Provincia che studiano quotidianamente lo sciacallo dorato si potranno conoscere meglio tutti gli aspetti – mitologici, scientifici e di gestione – di questo animale.
L’escursione sul carso (domenica 16 marzo, partenza alle 10.30 dal bioagriturismo "Alture di Polazzo") sarà condotta da esperti per cercare le tracce dello sciacallo dorato e vedere l'ambiente in cui vive. Per informazioni e prenotazioni telefonare al numero 330 936836.
Lo sciacallo dorato (Canis aureu) è un canide di taglia media arrivato recentemente nella nostra penisola, tant'è che non esistono testimonianze fossili. Le prime segnalazioni della sua presenza in Friuli Venezia Giulia risalgono a metà degli anni ’80. Nel 1997 due individui sono stati fotografati a Doberdò del Lago, sul Carso goriziano. Dai monitoraggi condotti dal gruppo di ricerca dell'Università di Udine, coordinato da Stefano Filacorda, si è scoperto che i branchi del Carso goriziano sono gli unici a registrare una presenza costante. Attualmente la sua distribuzione è ancora frammentaria e sottostimata, ma ormai la specie si può considerare insediata nel Nord Est del Paese.
Racconti di abitanti della zona di Polazzo segnalano che è stato possibile osservare questi animali per la prima volta nel 1996 quando, durante una passeggiata a cavallo nel Carso circostante, sono stati avvistati con al seguito una cucciolata. Secondo le testimonianze, le generazioni successive (ma potrebbe trattarsi di una sola) sono poi rimaste stabilmente legate all’area dell’allevamento negli anni a seguire.