Convegno martedì 22 giugno in sala Ajace

L'Ail finanzia un posto di ricercatore all'Ateneo friulano

Prima convenzione in Italia

Con 336 mila euro erogati nel corso di otto anni, l’Ail associazione italiana contro le leucemie, linfomi e mieloma di Udine e Pordenone finanzieranno un posto per ricercatore alla clinica di Ematologia del Policlinico universitario di Udine, per cui a breve sarà presentato il bando di concorso. Grazie al generoso contributo, infatti, saranno parzialmente coperti i costi istituzionali per la didattica e la ricerca utili al mantenimento dell’attività scientifica di un ricercatore nel settore scientifico disciplinare delle malattie del sangue (MED/15). E’ quanto stabilito dalla convenzione sottoscritta dall’ateneo friulano e dall’Ail di Udine e Pordenone, che erogheranno rispettivamente 168 mila euro in rate annuali di 21 mila euro. Si tratta del primo documento del genere firmato in Italia dall’Ail con un’istituzione accademica.

I contenuti della convenzione saranno illustrati martedì 22 giugno alle 18 nella sala Aiace del palazzo municipale in piazza Libertà a Udine nell’incontro organizzato dall’Ail di Udine e dall’Associazione malattie del sangue (Ams) del FVG in occasione della Settimana europea contro leucemie, linfomi e mieloma. Nel corso della conferenza saranno inoltre illustrati l’attività, i risultati e le prospettive dell’Ail e della clinica di Ematologia del Policlinico universitario di Udine. A Giovanni Martinelli, dell’università di Bologna, il compito di presentare le novità nel campo della ricerca in Ematologia, con una relazione dedicata alle Alterazioni genetiche e terapie molecolari delle leucemie.

 Sin dalla sua nascita, nel 1989, l’Ail di Udine collabora con la clinica ematologica del Policlinico universitario udinese con contributi per il sostegno ai malati e alle famiglie e per il miglioramento delle strutture sanitarie, e con il finanziamento di borse di studio. «Oltre al sostegno dei pazienti – spiega il presidente dell’Ail di Udine, Maria Grazie Zanon Santuz – il nostro obiettivo primo è quello di investire e sostenere la ricerca, l’unica via per sconfiggere la malattia. L’innovativa convenzione sottoscritta con l’ateneo di Udine, per il mantenimento di un ricercatore universitario, si pone pienamente in linea con i nostri principi, e rappresenta un segnale in un momento particolarmente difficile per il mondo della ricerca accademica a livello nazionale».

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