Convegno internazionale lunedì 27 settembre a Udine

Africa centrale: cooperazione, ricerca, sviluppo

Meeting italo-africano con rappresentanti di Camerun, Ciad, Gabon e Guinea Equatoriale
I progetti dell’ateneo friulano e le opportunità per il Friuli Venezia Giulia

“Africa centrale: cooperazione e opportunità di collaborazione per il Friuli Venezia Giulia”. È il tema del convegno internazionale che l’università di Udine organizza lunedì 27 settembre, inizio alle 9, nell’aula magna dell’ateneo, in piazzale Kolbe a Udine. Obiettivo, presentare i progetti di cooperazione e ricerca nei settori agro-veterinario e zootecnico che l’ateneo ha realizzato in Africa con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia e dell’Unione europea. E, nel contempo, discutere con rappresentanti istituzionali, universitari ed esperti le opportunità di collaborazione per garantire uno sviluppo duraturo ai Paesi africani. Al convegno parteciperanno esponenti di governi, ambasciate, ministeri, atenei e centri di ricerca di Camerun ,Ciad, Gabon e Guinea Equatoriale. Aprirà i lavori il delegato dell’ateneo per l’Internazionalizzazione, Alessandro Trovarelli e il vice direttore centrale delle Relazioni internazionali e comunitarie della Regione Fvg, Giuseppe Napoli.
 
I lavori si articoleranno in due sessioni. Nella prima si parlerà di “Cooperazione nel settore agro-alimentare: un modello innovativo”. In questo ambito saranno illustrati i progetti dell’ateneo in Africa e i risultati raggiunti. Ma non solo. Il convegno, spiega il delegato dell’università di Udine ai Rapporti con i Paesi in via di sviluppo, Marco Galeotti, «vuole anche raccogliere le testimonianze dei rappresentati del mondo politico regionale,dell’Unione europea, degli atenei e di alcuni ministeri africani per presentare una concreta evoluzione di queste attività di cooperazione. Attività che devono superare la logica del sostegno“una tantum”, puntando a uno sviluppo progressivo delle aree interessate dai progetti anche dopoil termine delle azioni finanziate da fondi esteri».
 
La sessione pomeridiana (inizio alle 14) sarà dedicata a “Zootecnia in Africa centrale: necessità e opportunità di collaborazione”. «Sarà un’occasione – spiega il direttore del dipartimento di Scienze animali dell’ateneo friulano, Edi Piasentier – per far conoscere la situazione del comparto zootecnico-veterinario nei Paesi dell’Africa centrale e per stabilire un contatto tra esperti italiani operanti nel settore agro-zootecnico e i rappresentanti dei Paesi africani per incentivare possibili collaborazioni».
 
L’università di Udine conta quasi un centinaio di studenti provenienti dall’Africa e da anni è impegnata in molti Paesi del continente con progetti di ricerca e di formazione, e programmi di scambio di docenti e studenti. L’ateneo è attivo in Camerun, Ciad, Congo, Egitto, Gabon, Ghana, Guinea Equatoriale, Mozambico, Repubblica Centrafricana, Sierra Leone, Sud Africa e Togo.

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