La filosofia può essere considerata la madre di tutti i saperi. Anche ciò che noi chiamiamo scienza inizialmente si definiva filosofia naturale. Lo stesso Galileo, padre della scienza moderna, era un filosofo naturale.
Il termine scienza venne introdotto nel 1840 dal filosofo inglese William Whewell che così sottolineava come ormai le scienze si erano sempre più diversificate e specializzate da superare, di fatto, l’ideale hegeliano di filosofia come scienza. La filosofia, tuttavia, non è certamente scomparsa, tutt’altro: può essere considerata come scienza sistemica, cioè come scienza che mette a confronto e favorisce il dialogo tra varie forme di conoscenza e tra varie forme di sapere. Un’esigenza, questa, che si manifesta con grande forza, soprattutto a fronte dell’attuale scenario, dove spesso gli scienziati lavorano nel proprio campo senza chiedersi il perché del significato dei risultati delle ricerche o delle relative ricadute che possono avere, più in generale, nella società.
C’è, quindi, più che mai bisogno di una riflessione filosofica sugli argomenti scientifici. In questa conferenza Simone Furlani risponde alla domanda: nell’orizzonte di una contemporaneità che alla specializzazione dei saperi affianca l’esigenza di dialogo e di cooperazione tra discipline diverse, quali sono le possibilità intraviste dalla filosofia per una nuova enciclopedia?
Il relatore
Simone Furlani, docente a contratto di filosofia presso l’Università degli Studi di Udine, ha studiato e si è perfezionato presso le Università di Padova, di Pisa, la Ludwig-Maximilian-Universität di Monaco di Baviera, la Westfälische-Wilhelms-Universität di Münster e presso la Fondazione Bruno Kessler di Trento. Tra i suoi lavori più recenti: Verso la differenza. Contraddizione, negazione e aporie dopo l’idealismo, Padova University Press (2012) e Arte e realtà. L’estetica di Georg Büchner, Forum, Udine (2013).
L’incontro rientrava negli appuntamenti ‘Aperture 2015’, iniziativa coordinata dal delegato del Rettore alla Cultura, prof. Angelo Vianello: martedì 19 maggio 2015, Sala del Consiglio di Palazzo di Toppo Wassermann, Udine, via Gemona 92. Evento organizzato dall’Università di Udine, in collaborazione dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Udine e la Fondazione Crup.