"Lo Stato dell’Arte 19": sapere e nuove metodologie nel campo del restauro dei beni culturali
Una sezione su fotografia, cinema e video: restauro, conservazione, archiviazione e accesso. Focus sul restauro della statuaria lignea
Il congresso annuale nazionale IGIIC “Lo Stato dell’Arte” per la sua diciannovesima edizione (programma, pdf) ci riprova a tornare a Udine, nonostante le difficoltà che la situazione mondiale ci presenta. L’associazione IGIIC vuole comunicare l’importanza di mantenere il tradizionale appuntamento, seguendo tutte le misure di sicurezza. L’obiettivo del Congresso “Lo Stato dell’Arte” è la diffusione del sapere e delle nuove metodologie nel campo del restauro dei beni culturali. Ci rivolgiamo agli addetti ai lavori: restauratori, storici dell’arte, operatori dei settori museali, nonché a figure professionali legate al restauro. Nella tre giorni del Congresso verranno presentati lavori originali di conservazione e restauro di beni culturali, i partecipanti che arrivano da tutt’Italia potranno così confrontarsi sulle metodologie applicative sperimentate su manufatti artistici di diversa provenienza. Partendo da Torino nel 2003 l’iniziativa è arrivata in diverse città italiane quali: Matera, Trento, L’Aquila, Bari, Venaria, Milano, Bologna, Roma, Venezia, Napoli, Cremona, Cosenza, Siena, Spoleto, Palermo, Genova, dal Nord al Sud, unendo il nostro paese attorno ai temi comuni della conservazione del patrimonio culturale.
Quest’anno l’evento ha mantenuto il focus dello scorso anno, fotografia, cinema, video: restauro, conservazione, archiviazione e accesso.
Nel panorama archivistico ed espositivo odierno e, di conseguenza, rispetto alle sempre maggiori potenzialità e fluidità del digitale, è urgente approfondire i criteri, le scelte e le modalità attraverso cui i fondi fotografici e audiovisivi sono preservati, salvaguardati e resi accessibili nella loro forma analogica e/o digitale. Questo al fine di derivare, soprattutto in ambito audiovisivo, delle linee guida condivise atte a garantirne una corretta trasmissibilità futura in contesti archivistici o espositivi/cinematografici. Questa sezione, quindi, verterà sul confronto tra le esperienze di enti pubblici e privati operanti in tale settore, con l’obiettivo di mettere a confronto metodologie, protocolli e prassi di intervento dedicate al restauro, alla conservazione e valorizzazione del patrimonio fotografico e audiovisivo.
Ed ha aggiunto come focus, il restauro della statuaria lignea,
problematiche significative attinenti il degrado e gli interventi: sulla policromia originale e di restauro, il consolidamento, il risanamento, la disinfestazione, anche in riferimento ad eventi sismici o calamitosi (beni in emergenza).
Vengono mantenute anche le aree tematiche che vengono trattate ogni anno:
problematiche di progettazione e intervento, Diagnostica, ricerche e studi applicati, Conservazione preventiva, Beni culturali in emergenza, Etica e Sostenibilità nella conservazione del patrimonio culturale.
L’Università di Udine e il Comune hanno reso possibile l’organizzazione del congresso, mettendo a disposizione gli spazi e le risorse al fine di poter garantire, seguendo le misure di sicurezza, nella prospettiva della buona riuscita dell’evento. L’evento si svolgerà, da giovedì 16 settembre, a sabato 18, presso Palazzo Garzolini di Toppo Wassermann.