Appuntamento martedì 6 marzo a palazzo Antonini

Lingua e linguaggi oggi: giornata di studi

Una riflessione sulla complessità comunicativa e sui codici linguistici attuali

Testo, messaggi, ricezione. Lingua e linguaggi oggi” è il titolo della giornata dedicata a studiosi, operatori e docenti di discipline legate alla comunicazione, per una riflessione sulla complessità comunicativa e i codici linguistici attuali. L’appuntamento è organizzato dal Dipartimento di studi umanistici e del patrimonio culturale dell’Università di Udine, martedì 6 marzo dalle 14.30 alle 19, nell’aula 8 di palazzo Antonini, in via Petracco 8 a Udine.

Gli interventi programmati sono all’insegna dell’interdisciplinarietà. Parleranno, infatti, Paolo Driussi, docente di analisi del testo, con una relazione su Grammatica e linguistica: della frase, del testo, della comunicazione; Krisztián Benyovsky, critico e storico letterario slovacco, che cercherà di rispondere alla domanda: L’illustrazione: glossa visiva o reinterpretazione del testo?; Simone Furlani, docente di filosofia, che rifletterà su Immagine e testo: un approccio ‘quasi trascendentale’ al linguaggio; Francesco Crisci, docente di economia e gestione delle imprese, che ci introdurrà infine a La dimensione testuale nello studio del management: la ‘Critical Management Education’.

«Nell’organizzare questo incontro – spiega Paolo Driussi – abbiamo sentito il bisogno di svolgere il tema della lingua senza nascondere le sfide che la comunicazione odierna comporta, sfide che nella multimedialità sono solo più evidenti. L’occasione di potere ospitare il professor Benyovszky, che si è occupato in particolare dell’illustrazione dei romanzi di Edgar Allan Poe, ha ispirato il filo conduttore della giornata: la relazione tra lingua e immagine, tra uso complesso della parola e linguaggi diversi. Se pure immagine, forma, musica riempiono il nostro tempo, la comunicazione può rivelarsi più precisa attraverso l’uso della lingua, cui si deve necessariamente tornare, qualunque disciplina si pratichi, sia essa umanistica, sociale o tecnologica».

Il convegno è organizzato come un percorso di riflessione, ma anche pedagogico. «Proprio nell’intervento conclusivo – anticipa Driussi - verrà analizzato un progetto didattico in cui si mostra come negli studi di management emergano prospettive teoriche basate sulla riscoperta della dimensione testuale già presente nella riflessione di altre scienze sociali, a partire dagli studi umanistici. Un percorso interdisciplinare cui neanche le più prestigiose business schools hanno potuto sottrarsi. Si tratta insomma di una rivalorizzazione delle materie umanistiche all’interno di questa società la cui immagine sembra solo scientifica, o fatta di cattiva retorica».

I singoli interventi saranno seguiti dal dibattito col pubblico, per avviare un confronto con studiosi e operatori in diversi campi di lavoro, perché l’interdisciplinarietà non sia legata soltanto alle relazioni, ma dimostri il suo lato pratico-applicativo. 

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