Giovedì 25 maggio, dalle 10, nella sala "Gusmani" di palazzo Antonini

Statistica e comunicazione: esperienze a confronto

Seminario dell'Istat in collaborazione con l'Ateneo friulano

Giovedì 25 maggio, dalle 10, nella sala "Gusmani" di palazzo Antonini a Udine (via Petracco 8), l'Istat organizza, in collaborazione con l'Ateneo friulano, il seminario dal titolo "Statistica e comunicazione: esperienze a confronto". La giornata, che rappresenta un'occasione di incontro tra il mondo accademico e i produttori della statistica ufficiale sull’uso dei dati nell’attuale società dell'informazione, è suddivisa in due sessioni.
 
La sessione della mattina presenta alcune esperienze e best practices sul tema dell'informazione statistica, attraverso un esame dei nuovi strumenti offerti dal web. Nel pomeriggio, la tavola rotonda mette a confronto rappresentanti del mondo accademico, della stampa e della ricerca, sia pubblica che privata, sui rischi e l'opportunità derivanti dall’uso delle statistiche nell’attuale società dell'informazione.
 
«Questa giornata di studi, fortemente voluta dall’Istat e dall’Università – spiega Gian Pietro Zaccomer, coordinatore scientifico dell’evento per l'Ateneo e docente di Geografia economica del Dipartimento di di Lingue e Letterature, Comunicazione, Formazione e Società (Dill) –, verte su una tematica che risulta piuttosto in voga in questi ultimi tempi, se non altro per la forte attenzione che si è polarizzata sulle fake news veicolate in tempo reale dalla rete. Infatti, il concetto di qualità della fonte informativa, compresa quella statistica, sta assumendo una rilevanza, sociale e politica, mai osservata prima d’ora».
 
In ambito statistico, la riflessione sulla qualità delle statistiche ufficiali è avviata da tempo ed ha già trovato un primo esplicito indirizzo, a livello europeo, nel Trattato di Amsterdam del 1997.
 
«La problematica, oggetto di riflessione della giornata, si concentra soprattutto – sottolinea Zaccomer – sull’interpretazione delle statistiche ufficiali, spesso non del tutto corretta, che ne danno i mass media, anche se non si può negare l’esistenza di un problema di vere e proprie fake statistics, ossia di quelle pseudo-statistiche prodotte senza rispettare un minimo di qualità metodologica, e spacciate per rappresentative, al di fuori del Sistema statistico nazionale».
 
L’incontro vuole fare il punto della situazione sia rispetto a queste problematiche, sia alle nuove opportunità offerte dalla rete, sottolineando la necessità della diffusione della cultura statistica soprattutto tra gli operatori che ogni giorno interagiscono, a vario titolo, con l’informazione quantitativa ufficiale.

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