La presentazione giovedì 31 maggio a palazzo Garzolini-di Toppo Wassermann, in via Gemona a Udine. Iniziativa del DIUM
Una pubblicazione che rappresenta un contributo fondamentale, in quanto preserva per le generazioni a venire la memoria dei cimiteri ebraici del Friuli, preziose testimonianze di pietra a rischio di estinzione, a causa degli agenti atmosferici, come è ben documentato dal caso di San Daniele, dove si sono potute comparare foto scattate oltre trent’anni fa con la situazione odierna. È questa la descrizione in sintesi del volume “I Cimiteri ebraici del Friuli. Cividale, Udine, San Daniele, San Vito al Tagliamento”, a cura di Pier Cesare Ioly Zorattini, Mauro Perani e Antonio Spagnuolo, con gli studi di Emanuele D’Antonio, Maddalena Del Bianco, Pier Cesare Ioly Zorattini, Valerio Marchi, Mauro Perani, Antonio Spagnuolo e Giovanni Tomasi, edito poche settimane fa dalla Giuntina di Firenze e dalla Deputazione di Storia Patria per il Friuli, che sarà presentato in un incontro aperto al pubblico giovedì 31 maggio 2018, alle ore 17, nell’aula 9 del palazzo Garzolini-di Toppo Wassermann, in via Gemona 92 a Udine.
Interverranno il prof. Andrea Zannini, direttore del
DIUM, Dipartimento di studi umanistici e del patrimonio culturale dell’Università di Udine, nell’ambito delle cui attività l’evento si svolge, e a seguire i relatori, i professori Pier Cesare Ioly Zorattini di Udine e Mauro Perani di Bologna. Coordinerà la prof.ssa Maddalena Del Bianco, ordinario di Storia delle Religioni all’Università di Udine.
La presentazione gode del patrocinio di: Comuni di Udine e di San Daniele del Friuli, Deputazione di Storia Patria per il Friuli, dott. Metin Arditi e The Instruments of Peace Foundation di Ginevra, Accademia Udinese di Scienze Lettere e Arti, Comunità Ebraica di Trieste e Associazione per lo Studio dell’Ebraismo delle Venezie.
Il libro fa parte di una prestigiosa collana, diretta dal prof. Mauro Perani, docente di ebraico all’Università di Bologna, che dal 2008 presenta la storia e la realtà dei luoghi di inumazione delle Comunità ebraiche nel «Corpus Epitaphiorum Hebraicorum Italiae».
L’attuale pubblicazione è dedicata ai cimiteri ebraici del Friuli-Venezia Giulia per l’area delle provincie di Udine e Pordenone, storicamente appartenute a Venezia. È un contributo rilevante alla cultura del Friuli in quanto, oltre alla storia degli ebrei nelle singole località, presenta la catalogazione completa, la traduzione e lo studio di tutte le epigrafi superstiti dei rispettivi cimiteri, offrendoci un prezioso spaccato della cultura e della mentalità ebraica tra il XV e il XXI secolo, dall’età medievale all’epoca contemporanea. Dai testi delle lapidi, inoltre, è possibile dedurre i dati dei cittadini di religione ebraica dei singoli contesti, pure di personaggi illustri e di certi aspetti della loro vita, in particolare sociale e culturale, e della loro personalità.
I cimiteri ebraici oggetto di studio sono quelli di Cividale, della Calle Agricola e del settore israelitico del cimitero comunale a Udine, di San Daniele e di San Vito al Tagliamento. Dopo varie prefazioni, una premessa di Pier Cesare Ioly Zorattini - fondatore e direttore del primo Dipartimento umanistico dell’Università di Udine e dal 2003 direttore della collana “Storia dell’Ebraismo in Italia. Studi e Testi” edita da Olschki a Firenze – e una introduzione di Mauro Perani, lo studio delle stele funerarie è preceduto, per ogni cimitero, da un contributo sulla storia della presenza ebraica in quella località, nel quadro storico degli insediamenti ebraici del Friuli. Giovanni Tomasi si occupa dell’antica Comunità ebraica dell’Italia nord orientale, quella di Cividale. Emanuele D’Antonio approfondisce lo studio sugli ebrei udinesi e sui loro cimiteri, mentre Maddalena Del Bianco si focalizza sulle vicende della famiglia Morpurgo a Udine. Valerio Marchi indaga sulla storia degli ebrei a San Daniele del Friuli, mentre Pier Cesare Ioly Zorattini si occupa delle vicende della presenza ebraica a San Vito al Tagliamento. Nella parte che segue, dedicata agli epitaffi, Antonio Spagnuolo e Mauro Perani pubblicano, con correzioni, revisioni e nuove letture, tutti i 193 epitaffi dei cimiteri menzionati, per la prima volta proposti tutti insieme.
Conclude il volume l’indice dei nomi in italiano e in ebraico, che risulterà certamente utile anche per la ricostruzione delle genealogie famigliari.