Iniziativa aperta e gratuita nell’ambito del festival vicino/lontano edizione 2019
Grande partecipazione ieri al seminario sulla Città inclusiva in nove tappe in borgo Grazzano
Organizzato dal Cantiere Friuli di Uniud per la città del futuro
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Apertura con i saluti di Pascolini, Nassimbeni, De Toni
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Da sinistra: Pascolini, La Varra, Conti
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Le tappe di via Grazzano
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Grande partecipazione, ieri, a Udine, al seminario itinerante “La Città Inclusiva. Passeggiando per via Grazzano”, nato da un progetto di ricerca promosso dal Cantiere Friuli dell’Università di Udine e curato dai docenti Christina Conti e Giovanni La Varra del Dipartimento Politecnico di Ingegneria e Architettura dell’ateneo friulano.
Più di un centinaio di persone hanno preso parte all’evento svoltosi nell’ambito di vicino/lontano, organizzato dal Cantiere Friuli in collaborazione con lo stesso festival, lo Space Lab di Uniud, il Digital Storytelling Lab e l’Istituto Comprensivo III Udine.
Partendo nel pomeriggio dal Museo Etnografico del Friuli (in via Grazzano 1), l’itinerario si è snodato in 9 tappe per concludersi, alla Scuola Secondaria di I grado “Alessandro Manzoni”, in piazza Garibaldi, in serata. “La Città Inclusiva” è un progetto di ricerca che si colloca all’interno dell’Officina “Rigenerare la città e il territorio”, nell’ambito del progetto di Ateneo “Cantiere Friuli”.
«Un evento importante – ha commentato Il prof. Mauro Pascolini, delegato del Rettore per Cantiere Friuli, che ha permesso di incontrare e riscoprire luoghi della città, ma soprattutto di un borgo con un forte senso di appartenenza. Camminare vuol dire intessere relazioni, scambiare idee, progettare, e proprio alla base dell’iniziativa è l’idea di realizzare una rivitalizzazione di borgo Grazzano sotto diversi aspetti anche con e insieme alle risorse umane ed esperienziali dell’Università. Un modello che potrebbe essere replicato in altri borghi del Friuli, realizzando così uno degli obiettivi di Cantiere Friuli».
Guidati dagli stessi professori Christina Conti e Giovanni La Varra, e accompagnati da Linda Roveredo (Space Lab - UNIUD) i partecipanti hanno attraversato i diversi ambienti del borgo dove si sono alternati gli interventi di alcuni illustri relatori.
Giovanni La Varra ha sottolineato che «Borgo Grazzano è un pezzo di città notevole che non ha avuto sufficiente attenzione negli ultimi anni da parte delle politiche urbanistiche. La nostra passeggiata ha voluto "mettere in scena" la sua qualità potenziale e avviare una nuova fase di rilancio del borgo come luogo dell'abitare inclusivo: studenti, giovani coppie, co-housing per anziani. Forme nuove dell'abitare che sono una risorsa per il futuro». Christina Conti, invece, ha evidenziato che «questa per noi è una 'esperienza di partecipazione', uno strumento per il progetto che permette di rilevare emozioni e aspettative cercando di individuare i bisogni di chi vive gli spazi della città; spetterà a noi cogliere i risultati di questa esperienza che spero contribuisca ad alimentare in tutti il desiderio di riappropriarsi degli spazi della nostra quotidianità per un habitat urbano rigenerato».
Dopo il saluto introduttivo del rettore dell'ateneo friulano, Alberto De Toni, il presidente di vicino/lontano prof. Guido Nassimbeni, con Pascolini, Conti e La Varra, ha introdotto il seminario alla tappa iniziale al Museo Entografico in via Grazzano 1; la presidente di Kallipolis (Trieste) Ileana Toscano ed Elena Tammaro, co-founder e art director di Creaa (Udine), hanno parlato di “Strategie di intervento” in ambito urbano alla seconda tappa nell’Hotel Allegria in vicolo Chiuso, 1 (ore 18.20); su “Socializzare la strada” sono intervenuti il presidente del Css Teatro Stabile di Innovazione del Fvg Alberto Bevilacqua e Luigi Nardacchione, co-fondatore di Social Street International (Bologna) alla terza tappa nel Teatro San Giorgio, in via Q. Sella 4; Corte della Magnolia è il tema della quarta tappa in via Grazzano 21; il professore a contratto di Economia internazionale (Uniud) Paolo Ermano si è soffermato su “Economie di intervento” alla quinta tappa all’Ortofrutta di via Grazzano 42; alla sesta tappa, in via Grazzano, 126, l’ingegner Carlo Conti e il presidente del Consorzio Housing Sociale FVG Piero Petrucco hanno parlato di come “Intervenire nell’edilizia storica”; alla tappa numero 7, vicino alla roggia in via Grazzano, 45, l’intervento performance di “Gente che vola”, associazione sportiva dilettantistica che cerca di promuovere il Parkour, disciplina che consiste nell'eseguire un percorso, superando qualsiasi genere di ostacolo con la maggior efficienza; all’ottava tappa, all'altezza dell'Osteria “Al Marinaio” in via Cisis, 2, ha parlato Valentina Asquini, co-founder dell’impresa sociale Itinerari Paralleli srl (ore 20); la nona tappa è coincisa con la conclusione della serata e dell’itinerario con l’inaugurazione delle mostre “La città inclusiva” e “Suoni e immagini” nella sede della scuola secondaria di I grado “A. Manzoni”, che rimarranno aperte al pubblico dal 17 al 23 maggio dal lunedì al venerdì dalle ore 15 alle 17. In occasione dell’apertura delle due esposizioni, si è esibita in concerto l’Orchestra della Manzoni, che quest’anno celebra il suo decennale.
Il dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo Udine III, Paolo De Nardo, (che non ha potuto essere presente alla manifestazione), ha inviato un messaggio.
«Quotidianamente lavoriamo per essere una scuola inclusiva. Da qui la nostra adesione al progetto "città inclusive" che ci consente di mettere a disposizione dei visitatori il patrimonio di storia, cultura e bellezza racchiuse nell'edificio della Scuola Manzoni. Per le nostre ragazze e i nostri ragazzi è una felice occasione di incontro con la città che consentirà loro di mettere a frutto le numerose competenze acquisite nel lavoro di preparazione della manifestazione».