Appuntamento giovedì 22 settembre a palazzo di Toppo Wassermann

Giorgio Vallortigara ospite della rassegna “Aperture. Idee scienza e cultura”

Presentazione del libro “Piccoli equivoci tra noi animali. Siamo sicuri di capirci con le altre specie?”

Il volume “Piccoli equivoci tra noi animali. Siamo sicuri di capirci con le altre specie?” di Lisa Vozza e Giorgio Vallortigara, sarà presentato giovedì 22 settembre alle 17 nell’auditorium di palazzo di Toppo Wassermann, in via Gemona 92 a Udine. Introdurrà il delegato alla cultura dell’Università di Udine, Francesco Nazzi, e seguirà il dibattito con l’autore. Il dialogo con Giorgio Vallortigara, professore di neuroscienze dell’Università di Trento, metterà in luce come lo studio degli animali, dal punto di vista del neuroscienziato, può aiutare a conoscere meglio noi stessi.

Giorgio Vallortigara è autore di centinaia di articoli scientifici. Ha ottenuto risultati particolarmente notevoli nello studio della lateralizzazione funzionale del cervello degli uccelli e di altri vertebrati. Svolge un’intensa attività divulgativa sfociata nella pubblicazione di vari libri, tra cui: “Cervello di gallina. Visite guidate tra etologia e neuroscienze” (Bollati Boringhieri, Torino 2005), “Nati per credere”, con V. Girotto e T. Pievani, (Codice, Torino 2008), “La mente che scodinzola” (Mondadori, Milano 2011), “Cervelli che contano” con N. Pancera (Adelphi, 2014). 

L’evento è organizzato nell’ambito di “Aperture. Idee, scienza e cultura”, iniziativa ideata da Università e Comune di Udine e sostenuta dalla Fondazione Crup, che offre una serie di incontri pubblici di analisi e riflessione su tematiche legate alla contemporaneità. 

L’appuntamento con Vallortigara apre un ciclo di incontri che, nel corso dell’anno accademico 2016-2017, «sarà dedicato, in particolare – anticipa Francesco Nazzi -, alla cooperazione fra individui e all’altruismo, due aspetti che hanno avuto un ruolo fondamentale nella storia umana, segnando alcune tappe dell’evoluzione della nostra specie e che sono fra i più potenti agenti di cambiamento nella storia della vita sulla terra, oltre a rappresentare componenti qualificanti di importanti religioni e filosofie».

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