“Scrivo per resistere alle turbolenze di un’epoca ingrata e pericolosa, per continuare a credere, a dispetto delle tante delusioni, che niente è definitivamente perduto. Scrivo perché l’uomo torni a essere il cuore del suo mondo”.
Dal 5 al 12 marzo si terrà a
Pordenone la ventunesima edizione di “
Dedica”, il festival che si sviluppa attorno alla figura di una personalità di spicco.
Questa edizione approfondirà il percorso artistico di Yasmina Khadra, sfruttando diversi mezzi di comunicazione, integrando mostre, musica, cinema, conversazioni e ovviamente libri. Obiettivo è comprendere la sua arte attraverso il suo vissuto e leggere tra le righe dei suoi libri i trascorsi dell’artista. Trascorsi che lo hanno portato a nascondere la sua identità sotto lo pseudonimo di Yasmina Kahdra, per evitare la censura. È infatti Mohamed Moulassehoul il vero nome dello scrittore algerino, comandante dell’esercito del suo Paese fino alla decisione nel 2001 di dedicarsi completamente alla scrittura.
Ideatore del progetto è l’associazione culturale Thesis con il sostegno di Regione Friuli Venezia Giulia, Turismo FVG, Comune e Provincia di Pordenone e Fondazione Crup.