Qualità urbana e accessibilità: l’8 novembre il convegno

A Pasian di Prato CRIBA, Università e Pubbliche Amministrazioni
insieme per garantire il diritto alla vita indipendente

Sono l’8% i Comuni – sopra i 2 mila abitanti – del Friuli Venezia Giulia, vale a dire 9 comuni sui 127 censiti, che affermano di essere dotati di un PEBA (ovvero il Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche), uno strumento considerato fondamentale per garantire a tutti i cittadini l’accessibilità del territorio.

Questo, in estrema sintesi, è il risultato di un censimento effettuato all’interno del progetto strategico regionale “Laboratorio regionale in tema di Accessibilità Domotica Innovazione (LADI)” finanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia ai sensi della L.R. 10 novembre 2005 n. 26, art. 22 “Interventi a favore dell’innovazione nel settore del welfare” promosso dalla Direzione Centrale Salute, Integrazione sociosanitaria e Politiche sociali, e gestito dall’Area Welfare di Comunità dell’ASS 5 “Bassa Friulana” di Palmanova.

Il censimento è stato affidato nel 2011 al CRIBA Friuli Venezia Giulia – il Centro Regionale di Informazione sulle Barriere Architettoniche, nell’ottica della collaborazione avviata all’interno del LADI con la Consulta Regionale delle Associazioni Disabili, che ha consentito nel 2010 il finanziamento del modulo formativo “innovazione e ambiente” e nel 2011 ha sostenuto il workshop in tema di progettazione inclusiva “Orizzonti aquileiesi” realizzato dagli Atenei di Trieste e Udine.

Il convegno del’8 novembre “Pianificare la qualità urbana: oltre l’accessibilità”, che sisvolgerà presso la Sala Convegni ENAIP, a Pasian di Prato, nasce dalla volontà regionale di sensibilizzare le pubbliche amministrazioni e i tecnici-progettisti verso una qualità urbana che garantisca a tutti la fruizione e l’utilizzo degli spazi, diritto fondamentale sancito sia dalla normativa specifica dei PEBA (L. 41/1986) e dei PAU (Piani di Accessibilità Urbana, L. 104/1992), sia dalla Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità ratificata in Italia con la L. 18/2009.

Rileggere l’ambiente in un’ottica che va oltre l’adempimento normativo ed evidenziare il cambiamento culturale messo in atto dalla Convenzione ONU è l’obiettivo che gli organizzatori dell’evento vogliono raggiungere, partendo dalla consapevolezza che pianificare la qualità urbana e l’eliminazione delle barriere architettoniche significa offrire migliore qualità di vita, ottimizzare l’uso delle risorse, ma soprattutto affermare il diritto alla vita indipendente e di relazione, elementi chiave sanciti dalla Convenzione stessa.

I relatori protagonisti della giornata saranno, oltre ai rappresentanti delle Università di Trieste e di Udine (Ilaria Garofolo e Christina Conti), Antonio Lauria (Centro Tesis Università di Firenze), Roberto Dall’Armi (LLPP Regione Veneto), Stefano Maurizio e Piera Nobili (CERPA Italia Onlus), Leris Fantini (CRIBA Emilia-Romagna), Carlo Zanin (Area Welfare di Comunità).

A testimoniare l’importanza del tema discusso e dell’evento stesso – che si inserisce all’interno di un contesto di iniziative affini che animeranno i mesi di ottobre e novembre in varie regioni italiane – saranno Riccardo Riccardi, assessore regionale FVG alle infrastrutture, mobilità, pianificazione territoriale e lavori pubblici, Paolo Bordon, direttore generale ASS 5 – Bassa Friulana e Paola Stuparich, direttrice ENAIP Friuli Venezia Giulia. 

L’evento è organizzato dal CRIBA Friuli Venezia Giulia e dal CERPA Italia Onlus, in collaborazione con Regione autonoma Friuli Venezia Giulia (Direzione centrale salute, integrazione sociosanitaria e politiche sociali), Azienda per i servizi sanitari n. 5 Bassa Friulana, Area Welfare di Comunità, ENAIP Friuli Venezia Giulia, ForSer, Università degli Studi di Trieste - Facoltà di Architettura, Università degli Studi di Udine – Corso di Laurea Architettura e Consulta Regionale delle Associazioni dei Disabili del Friuli Venezia Giulia.

FONTE: CRIBA Friuli Venezia Giulia

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