La firma tra il rettore De Toni e l'assessore Santoro

Pianificazione: accordo tra Regione e Università per un piano paesaggistico

Consentirà di attivare tirocini e assegni di ricerca. Pascolini nominato responsabile scientifico

Regione Friuli Venezia Giulia e Università di Udine (dipartimento di Scienze umane) hanno siglato un accordo di collaborazione per la stesura del Piano paesaggistico regionale che, oltre ad individuare il responsabile scientifico, consentirà di attivare tirocini ed assegni di ricerca. Il documento porta la firma dell'assessore alla Pianificazione territoriale, Mariagrazia Santoro, e del rettore dell'Università di Udine, Alberto Felice De Toni, che hanno sottoscritto l'accordo oggi pomeriggio nella sede del Rettorato a Palazzo Florio a Udine. Presente anche il prof. Mauro Pascolini, Direttore del dipartimento di Scienze umane e professore ordinario di Geografia, che è stato indicato come responsabile scientifico per la parte strategica del Piano, valorizzando l'esperienza e la storia della Geografia friulana già testimoniata dai grandi nomi del passato quali Olinto e Giovanni Marinelli, Michele Gortani e Giovanni Battista De Gasperi.

"La collaborazione con l'Università di Udine è garanzia di un valore aggiunto alla redazione del Piano paesaggistico regionale - ha commentato l'assessore Santoro -, ricordo che siamo la prima Regione in Italia che giungerà all'approvazione del piano dopo un percorso concertato con il Ministero, rispettando la priorità di valorizzare le identità locali e di integrare l'obiettivo della migliore qualità del paesaggio nelle altre politiche di sviluppo". "Questo accordo - ha aggiunto il Rettore De Toni - è un'opportunità di rilievo per porre in essere metodologie innovative ed efficaci per la pianificazione paesaggistica e nel contempo per coinvolgere giovani studenti, laureati e ricercatori. L'esperienza riprende il modello già attivato per la progettualità del programma Dolomiti Unesco e consolida una vocazione dell'Università ad intraprendere percorsi concertati, che consentono una valorizzazione delle conoscenze e delle risorse".

L'Università si occuperà di elaborare la parte strategica - di forte contenuto innovativo - tesa al riconoscimento e alla valorizzazione di tematiche identitarie per la nostra regione, quali ad esempio i beni culturali, la biodiversità, il paesaggio rurale e alla definizione di linee guida necessarie per affrontare problematiche emergenti quali il consumo di territorio, la dispersione insediativa, il recupero, l'attenta collocazione delle energie rinnovabili. L'iter verso l'adozione del Piano paesaggistico regionale ha già compiuto diversi passi avanti. La legge regionale 11 ottobre 2013, n.14 ha definito l'iter di formazione e di approvazione del piano e introdotti importanti strumenti di concertazione e partecipazione con enti locali e portatori di interesse. Il 12 novembre 2013 è stato sottoscritto a Roma con il Ministero dei beni e delle attività culturali e del truismo il Disciplinare per la co-pianificazione che definisce un serrato programma delle attività per portare alla stesura del Piano entro il 12 novembre 2016. E' inoltre stato istituito un comitato tecnico paritetico Stato-Regione che ha il compito di seguire la formazione del piano e che si è già riunito tre volte; da novembre è stata attivata la piattaforma informatica. A marzo è stata avviata la procedura di valutazione ambientale strategica e approvata la struttura del piano paesaggistico regionale.

Fonte: Regione Friuli Venezia Giulia

 

 

 

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