Con 37 voti alla guida della storica facoltà

Facoltà di Lingue: Vincenzo Orioles nuovo preside

Subentrerà a Csillaghy il primo ottobre

È Vincenzo Orioles, cinquantacinquenne di Messina, ordinario di Glottologia e linguistica, il nuovo preside della facoltà di Lingue e letterature straniere dell’università di Udine. Orioles subentrerà il primo ottobre ad Andrea Csillaghy, giunto al termine del suo secondo e non più rinnovabile mandato. Su 66 aventi diritto, 61 i docenti che si sono recati alle urne. Trentasette i voti a favore del neoeletto, una sola scheda bianca, 16 e 7 i voti ricevuti rispettivamente dagli altri due candidati, Marisa Sestito e Giampaolo Borghello. Orioles si troverà a guidare per i prossimi tre anni accademici una facoltà, la prima istituita a Udine nel 1978, che per il secondo anno consecutivo è stata valutata dal Centro studi investimenti sociali (Censis) la migliore in Italia. E se Csillaghy afferma di «lasciare al suo successore una bella eredità», da parte sua Orioles promette che «uno degli obiettivi sarà quello di consolidare i lusinghieri traguardi già raggiunti».

In particolare, saranno quattro i punti su cui Orioles si impegnerà. «Saranno valorizzate e composte le specificità e le diversità dei corsi di laurea – spiega Orioles -. Ci impegneremo affinché la facoltà sia partecipe e protagonista del dibattito culturale nel suo bacino d’utenza». Sarà rafforzata la bipolarità della facoltà, dedicando particolare attenzione allo sviluppo e al miglioramento del polo goriziano «dove – dice Orioles - vanno risolte alcune priorità con interventi istituzionali immediati». Infine «saranno cercate intese importanti con le altre facoltà umanistiche e si punterà ad un rapporto armonico con l’intero ateneo. Lingue – aggiunge il neoeletto preside – è parte di un disegno ampio di cui il rettore Honsell è l’anima. A lui va il riconoscimento del lavoro svolto in favore della facoltà».

Vincenzo Orioles ha seguito lo sviluppo della facoltà sin dalle origini. E’ stato componente del consiglio di amministrazione e del senato accademico e direttore del dipartimento di Glottologia e filologia classica. In campo nazionale, ha fatto parte del direttivo della Società italiana di glottologia, da lui presieduto nel biennio 1999-2000. Dal 1998 Orioles è direttore del Centro internazionale sul plurilinguismo (Cip), e con la sua intensa attività scientifica ha concorso a fare di Udine uno dei punti di riferimento degli studiosi di scienze del linguaggio in campo nazionale e internazionale. Autore di varie pubblicazioni sulla teoria della linguistica, la sua attività di ricerca è incentrata sull’interferenza, cui ha dedicato svariati studi metodologici e applicativi, e sul plurilinguismo, nell’ambito del quale si occupa di status delle lingue e di politiche linguistiche. E’ inoltre coordinatore di progetti scientifici di rilevanza nazionale in tema di storia del pensiero linguistico e di terminologia.

Attivata nel 1978, la facoltà di Lingue e letterature straniere dell’ateneo friulano è passata dai primi 1.084 studenti, ai 3.029 iscritti nell’anno accademico 2003-2004. Offre, nelle due sedi di Udine e Gorizia, 4 corsi di laurea triennale, in Lingue e letterature straniere, Traduttori e interpreti, Mediazione culturale. Lingue dell’Europa centrale e orientale e Relazioni pubbliche. Quest’ultimo corso dall’anno accademico 2002-2003 ha anche attivato la modalità on line, che consente agli studenti di “frequentare” l’università e raggiungere il titolo di laurea in modalità e-learning. Sette invece le lauree specialistiche, in Interpretazione, Traduzione specialistica e multimediale, Relazioni pubbliche delle istituzioni, Relazioni pubbliche d’impresa, Lingue per la comunicazione internazionale, Lingue e letterature moderne e Linguistica.

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