Terza edizione oggi per la solenne e festosa Cerimonia del Tocco organizzata dall’Università di Udine per sottolineare il senso di appartenenza all’Ateneo e per dare un riconoscimento con chi, a vario titolo, ha raggiunto importanti traguardi professionali all’interno della comunità accademica.
Dedicata ai nuovi professori ordinari, associati e ricercatori di provenienza sia interna, sia esterna, la partecipata cerimonia, svoltasi nell’aula del polo economico di via Tomadini di recente intitolata al compianto ex rettore Marzio Strassoldo, è stata anche un’occasione per salutare 30 membri del personale docente (14) e tecnico-amministrativo (16) andati in quiescenza nel 2017 e festeggiare i 61 tra nuovi ingressi e gli ‘upgrade’, avanzamenti di carriera (50 docenti, 11 personale tecnico-amministrativo). Nel complesso, dunque, sono state 91 le persone che hanno ricevuto un riconoscimento dall’ateneo friulano.
«Il saldo tra uscite e ingressi è positivo e in crescita, grazie all’arrivo di nuove risorse a livello nazionale he abbiamo declinato a livello locale – ha detto il rettore De Toni commentando i numeri -, e questa cerimonia rivolta più che altro all’interno del mondo accademico è la presa di consapevolezza collettiva da parte della nostra comunità che ci sono delle progressioni di carriera e dei nuovi ingressi. Una cerimonia dei ‘passaggi’, dunque, a cui teniamo molto – ha proseguito -, per ribadire un senso di comune appartenenza a un progetto che è aumentare l’istruzione pubblica e diffonderla, perché l’istruzione libera è il futuro del Paese».
Parlando delle sfide già vinte e di quelle aperte dell’ateneo friulano, De Toni ha poi segnalato che «l’Università di Udine ha visto aumentare del 10% le iscrizioni alle lauree magistrali, ed è uno dei 19 atenei tra i 62 pubblici italiani che sono entrati nella competizione per il nuovo bando europeo per la costruzione di una rete di università. Siamo per così dire provando a qualificarci per la Champions League – ha concluso - e pur essendo una squadra per così dire provinciale, siamo una provinciale che punta alle fasce alte della classifica».
A coordinare la cerimonia è stato il prorettore dell’ateneo Angelo Montanari, professore ordinario di informatica. «Questa occasione è il segno che la comunità accademica è innanzitutto una comunità di persone – ha detto Montanari – e siccome tutti noi passiamo molta parte della nostra vita all’università, è importante che un passaggio di carriera, un nuovo ingresso o anche la conclusione del lavoro nell’ateneo siano accompagnati da un saluto e un riconoscimento, un segno di apprezzamento per quello che si fa o che si è realizzato».
Ai pensionati (14 docenti e 16 tra membri del personale tecnico amministrativo e lettori), è stato consegnato il sigillo dell'Ateneo friulano, un riconoscimento per il contributo dato in questi anni al progresso dell'Università. Sigillo dell’ateneo anche per gli 11 nuovi ingressi e ‘upgrade’ del personale tecnico-amministrativo, di cui 7 nuovi ingressi e 4 upgrade (di cui 2 dirigenti).
I Direttori degli otto Dipartimenti hanno chiamato i nuovi docenti per la consegna ufficiale di un simbolo distintivo dell’ingresso o della progressione di carriera nel mondo accademico. Complessivamente 50 i premiati: 16 ricercatori, 23 professori associati, 11 professori ordinari.
Per sottolineare il benvenuto ai nuovi docenti e il riconoscimento per l’avanzamento di carriera ai ruoli di professore associato e ordinario, il rettore De Toni ha consegnato un simbolo personalizzato. Si tratta di una speciale medaglia commemorativa che, oltre al nome del docente impresso sul retro insieme alla data di presa di servizio, al centro presenta un simbolo differenziato per fascia di appartenenza. Per i ricercatori è stato scelto il volto di Leonardo Da Vinci, una mente geniale che non aveva intrapreso una carriera come accademico “strutturato” e che quindi ben rappresenta lo spirito di un giovane ricercatore, ovvero una persona brillante ma non strutturata che, dopo un periodo di tre anni, se dimostrerà il suo valore, potrà entrare stabilmente nel mondo accademico. Per i professori associati è stata invece scelta l’immagine del tocco accademico e del rametto di alloro, mentre per i professori ordinari la riproduzione della cattedra originale di Galileo.
In chiusura, il “Gaudeamus” cantato dal Coro dell’Università di Udine e il tradizionale e spettacolare “lancio del tocco”. Alla cerimonia, aperta al pubblico, ha partecipato in gran numero la comunità accademica.