Il
Dipartimento di Lingue e letterature, comunicazione, formazione e società (DILL) nasce dalla sinergia dei corsi delle aree delle Lingue e delle letterature straniere, della Comunicazione e della Formazione e si basa sull’alleanza strategica di tre macroaree cruciali per la ricerca e la didattica dell’Università di Udine. La sua storia affonda le radici nell’originario nucleo dell’ex-facoltà di Lingue e letterature straniere, la prima fondata a Udine nel 1978 e considerata a livello nazionale un’eccellenza che da sempre attrae studenti da tutta l’Italia.
I corsi di laurea in “Mediazione culturale”, “Lingue e letterature straniere”, “Traduzione e mediazione culturale” e “Lingue e letterature europee ed extraeuropee” sono espressione diretta di un’attività di didattica e di ricerca che, per vocazione, da sempre ha privilegiato l’interdisciplinarietà e le relazioni internazionali, contribuendo in modo significativo al processo di internazionalizzazione dell’Ateneo, «per il quale – spiega la
direttrice del Dill Antonella Riem – l’Università di Udine ha ricevuto nel Fondo di Finanziamento Ordinario 2016 quasi un milione e quattrocentomila euro. Per la mobilità del 2015, sulla base del calcolo del Miur, gli studenti in mobilità dell’Ateneo sono stati 512, di cui 186 del Dill (circa il 36%), mentre i crediti formativi acquisiti dagli studenti all'estero sono stati 4109 per il Dill, su un totale Uniud di 8940, ovvero circa il 46%».
Gli studi sulla comunicazione, in particolare, trovano espressione privilegiata nei corsi di “Relazioni Pubbliche” e “Comunicazione Integrata per le imprese e le organizzazioni” presenti nella sede goriziana dell’Ateneo, corsi che presentano considerevoli aspetti innovativi grazie ai programmi innervati di lingue straniere e all'apporto di studi avanzati in sociologia e comunicazione.
L’identità del Dipartimento è completata dal significativo contributo dell'area di Scienze della Formazione «che con la sua attività didattica e di ricerca – prosegue Antonella Riem - rappresenta una delle eccellenze dell'Ateneo con il Corso di laurea magistrale a ciclo unico in “Scienze della formazione primaria”, l’unico attivo in Friuli Venezia Giulia, che sin dalla sua istituzione ha primeggiato nelle principali classifiche di valutazione nazionale».
Inoltre, attraverso i numerosi
laboratori con sede a Udine, Gorizia e Pordenone (per musicologia e multimedialità) viene portata avanti un’intensa attività di ricerca nei vari ambiti, dalla comunicazione alla digitalizzazione di contenuti musicali, agli studi di geografia e del territorio.
L’articolata offerta didattica del Dill è costituita da 7 corsi di studio.
Corsi di laurea triennale:
Corsi di laurea magistrale:
Corso di laurea magistrale a ciclo unico:
A questi si aggiungono altre
attività formative post-laurea, quali il Corso di Specializzazione per le attività di sostegno, il Master “Italiano lingua seconda e interculturalità” ormai alla sua 12° edizione, il Corso di specializzazione/aggiornamento per insegnanti di lingua friulana e i Master relativi ai DSA. Per l’
alta formazione è attivo il Dottorato di ricerca interateneo con Trieste “
Studi Linguistici e Letterari”, mentre per quanto riguarda la
formazione continua è stato istituito il Corso di formazione “
Summer School 1976-2016: l’insegnamento del terremoto del Friuli per convivere con il rischio”.
«Attualmente – conclude la direttrice Antonella Riem – il Dipartimento può contare sull’apporto stabile di 70 tra professori e ricercatori, le cui attività di ricerca riguardano principalmente le lingue, le linguistiche, la glottologia, il latino, la letteratura italiana e le letterature straniere, la pedagogia, la comunicazione, la sociologia, la geografia, la psicologia, l’antropologia e la musicologia. Partecipano alle attività del Dipartimento circa 80 persone tra assegnisti e borsisti di ricerca, dottorandi e cultori della materia, cui si affianca l’apporto fornito da più di 70 docenti a contratto. L’
organico è arricchito e sostenuto dal lavoro di 15 persone nelle aree amministrativa, gestionale e tecnica. A tutti va un sentito ringraziamento per l’impegno profuso per il buon funzionamento delle nostre attività».