Convegno venerdì 30 novembre e sabato 1 dicembre a Udine
Gli incidenti aerei: prevenzione e repressione
A confronto giuristi, magistrati e controllori di volo
“L’errore umano nelle attività aeronautiche: oltre la cultura della colpa” è il titolo del convegno organizzato dai dipartimenti di Scienze giuridiche delle Università di Udine e Modena e Reggio Emilia e dall’Associazione nazionale assistenti e controllori navigazione aerea (Anacna) che si terrà venerdì 30 novembre, dalle 14.45, e sabato 1 dicembre presso la sala Tomadini, in via Tomadini 30/A a Udine. Giuristi, magistrati e rappresentanti degli operatori del settore aeronautico si confronteranno sui temi della prevenzione degli incidenti aerei, della repressione dei reati nelle sciagure aeronautiche e sul concetto di errore tollerabile in attività ad alto coefficiente di rischio come quelle aeree.
Il convegno si aprirà con i saluti del prorettore Maria Amalia D’Aronco, del rettore dell’Università di Modena e Reggio Emilia, Gian Carlo Pellicani, del presidente dell’Anacna, Giovanni Rocchi, del preside della facoltà di Giurisprudenza, Danilo Castellano e del direttore del dipartimento di Scienze giuridiche, Marina Brollo. In chiusura di lavori interverrà il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Treviso, Antonio Fojadelli.
«Di fronte al ripetersi di evitabili sciagure aeronautiche – spiega il coordinatore del convegno, professor Alfredo Antonini, ordinario di Diritto dei trasporti all’Università di Udine – la comunità internazionale si pone con sempre maggiore frequenza il problema del come adottare misure idonee a prevenirle. In relazione ai rischi implicati da sistemi operativi ad elevata tecnologia e di grande complessità come quello aeronautico, si avverte peraltro una diffusa affermazione della “cultura della colpa” che, in chiave repressiva, addossa all’errore umano dei vari anelli della catena compiti talvolta inesigibili e responsabilità difficilmente evitabili. Mentre, all’opposto, vi è la crescente consapevolezza dell’importanza preminente dell’attività di prevenzione».