Seminario venerdì 15 giugno dalle 14 alle 17 nell’aula magna dell’Iti Galilei

Il “ComuniCattivo” Igor Righetti a Gorizia per spiegare il linguaggio della creatività

Viaggio nel mondo della comunicazione con il mattatore dell’infotainment

Da quattro anni conduce quotidianamente con successo la trasmissione di Radio Rai 1 il “ComuniCattivo”, è giornalista professionista, docente di giornalismo, linguaggi radiotelevisivi e scrittura creativa in numerose università pubbliche e private, massmediologo, saggista, conduttore e autore radiotelevisivo. Con un curriculum invidiabile per la sua età e un’attività professionale che abbraccia a 360 gradi tutti i settori della comunicazione, Igor Righetti è una delle voci più amate dal grande pubblico radiofonico, e non solo. Un’occasione unica per incontrarlo verrà offerta ai giovani che si avvicinano al mondo della comunicazione e delle relazioni pubbliche nel corso del seminario “Per elevare una radio non basta alzare il volume!”, organizzato dal Centro Polifunzionale dell’Università di Udine a Gorizia, che si terrà venerdì 15 giugno dalle 14 alle 17 nella nuova aula magna dell’Iti Galilei in via Puccini 22. Ospite del corso di laurea in Relazioni Pubbliche, Righetti affronterà i segreti del linguaggio della creatività. Sono previsti gli interventi del rettore Furio Honsell, del  preside della facoltà di Lingue Vincenzo Orioles, del direttore del Centro Polifunzionale Mauro Pascolini e del presidente della commissione didattica unificata del corso di laurea in Relazioni Pubbliche Bernardo Cattarinussi. «Sarà anche l’occasione per far conoscere agli studenti il progetto di Radio Web d’Ateneo - spiega il responsabile Francesco Pira che introdurrà i lavori del seminario - che decollerà nei prossimi mesi proprio nella sede di Gorizia dell’Università di Udine e che avrà una forte connotazione legata all’informazione istituzionale dell’Ateneo e didattica».
 
Igor Righetti, nato a Grosseto nel 1969, ha uno stile di conduzione che ricorda l’anchorman anglosassone. Da quattro anni ha sdoganato la “comunicattiveria” attraverso il progetto crossmediale (radio, tv, Internet, editoria, musica e carta stampata) denominato “Il ComuniCattivo”. Finora sono state scritte sette tesi di laurea sul suo programma, sul suo linguaggio, sulla sua creatività e sul suo modo di fare infotainment.  Tra i programmi televisivi ideati, scritti e condotti da Righetti figurano “Futura city” su Raidue, la partecipazione su Canale 5 al programma di Maurizio Costanzo “Isolando”, dal 2004 su Raiuno ogni domenica all’interno di “Tg1 libri” è autore e conduttore dell’“Aforisma del ComuniCattivo”, su Raiuno nel 2007 ha fatto parte come esperto di comunicazione del programma in prima serata “Io… mi fido di te” condotto da Fabrizio Frizzi. Ideatore di progetti multimediali, ha lanciato il genere musicale “MusiCattiva” e pubblicato l’audiolibro “MusiCattiva, la comunicazione fatta a pezzi”. Dal 1999 tiene corsi, master e seminari di giornalismo, linguaggio radiotelevisivo, multimedialità, comunicazione e tecniche di scrittura in numerosi enti pubblici, privati e istituti universitari. Attualmente collabora con numerosi quotidiani e periodici nazionali e ha scritto i libri “Prove tecniche di comunicazione”, “Il ComuniCattivo e la sua vena creativa”, “Come ammazzare il tempo senza farlo soffrire. Il manuale del ComuniCattivo dedicato all’Italia intera e a quella parzialmente scremata”.
 
Righetti ha maturato anche un’esperienza significativa nel settore della comunicazione d’impresa, ricoprendo il ruolo di capo ufficio stampa dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato e delle sue consociate, direttore comunicazione e capo ufficio stampa di “Nazareno Gabrielli” e “Pineider 1774” e, dal 1999 al 2003, è stato dirigente nella funzione di capo ufficio stampa e web content manager di Ericsson Telecomunicazioni. Ha inoltre curato le media relations di Sony-Ericsson e l’ufficio stampa della XXI Biennale internazionale d’arte grafica di Lubiana. Nel 2005 ha ricevuto il premio nazionale “Penna d’oro” nella sezione arte e la letteratura per la sua innovazione e nel 2006 il “Grand Prix Corallo Città di Alghero” per aver sperimentato un linguaggio moderno dove l’informazione e la cultura vanno di pari passo con l’ironia e l’intrattenimento.
 

Condividi

Stampa

Sullo stesso tema