«La Medicina è richiesta storica del popolo friulano. Il Friuli, che esporta tanta manodopera, importa invece la grande maggioranza dei medici di cui ha bisogno. Nell’ospedale di Udine su 350 medici soltanto un’ottantina sono friulani. L’istituzione in Udine di altri corsi di laurea senza quello della Medicina generalizzerebbe il fenomeno finora lamentato, che molti studenti si iscrivono all’esistente facoltà di Lingue invece di fare scelte più congeniali. Cercherebbero altrove la Medicina soltanto chi ha larga disponibilità di mezzi». Con queste parole Tarcisio Petracco, presidente del Comitato per l’università friulana, il 2 novembre 1977 chiedeva alla Commissione parlamentare prevista dalla legge per la ricostruzione del Friuli, la nascita di una facoltà di Medicina all’università di Udine. Da allora, ci vollero altri nove anni perché la richiesta fosse esaudita. Dopo l’istituzione di Medicina, con la legge 828 del 1982, infatti, si dovette attendere il 1986 per l’avvio ufficiale dei corsi.
Martedì 28 novembre alle 10 nel salone del Parlamento del castello di Udine la comunità accademica e friulana celebrerà l’evento con una mattinata dedicata al ricordo della nascita della facoltà. Un percorso “storico”, tra iniziative politiche e manifestazioni popolari. Tutti coloro che si sono battuti per l’istituzione della facoltà avevano visto giusto. Oggi la facoltà di Medicina vede oltre 400 studenti sui banchi del concorso di ammissione per aggiudicarsi uno degli 80 posti a disposizione per il corso di laurea in Medicina. Un primato confermato anche dal Censis, che, per il quinto anno consecutivo, ha collocato la Medicina dell’ateneo udinese al primo posto in Italia per l’eccellenza della didattica e della ricerca della facoltà.
Dopo gli interventi del rettore Furio Honsell e del preside della facoltà Massimo Politi, porteranno i saluti il sindaco Sergio Cecotti, il presidente della Provincia Marzio Strassoldo, e l’assessore regionale alla Salute Ezio Beltrame. Dalle 11 le testimonianze di Franco Frilli, rettore dell’ateneo dal 1983 al 1992, di Paolo Fusaroli, componente del Comitato tecnico ordinatore della facoltà, dei docenti fondatori e dei primi laureati della facoltà. Ricorderanno le tappe dell’istituzione di Medicina Piero Villotta, presidente dell’Ordine regionale dei giornalisti e Arnaldo Baracetti, deputato della Repubblica dal 1976 al 1987. Luigi Frati, presidente della Conferenza permanente dei presidi delle facoltà di Medicina e chirurgia, parlerà del futuro della facoltà nella neocostituita Azienda ospedaliero-universitaria.