Si moltiplicano i tirocini. Domani si chiudono le preiscrizioni
Gli studenti dell'ateneo di Udine aiutano l'Italia a tradurre passo passo
Convenzione con il rivenditore
dei software di traduzione assistita
Gli studenti dell’Ateneo di Udine “aiuteranno” l’Italia a tradurre passo passo. Fra le nuove convenzioni per i tirocini del corso di Comunicazione e mediazione interlinguistica dell’ateneo friulano a Gorizia, infatti, spiega la professoressa Marisa Sestito, l’Università sta per stipularne una prestigiosa con Trados, «il rivenditore ufficiale del software di traduzione assistita in Italia, che accoglierà dei nostri studenti per alcuni stage in azienda». Ma questa è solo una delle nuove convenzioni che si stanno perfezionando al corso di laurea che forma traduttori e interpreti e che domani, giovedì 31 agosto, vedrà la scadenza delle pre-iscrizioni: il corso, infatti è a numero programmato (45 i posti a disposizione) e le immatricolazioni sono subordinate al superamento della prova di ammissione che si svolgerà il 7 settembre. Le iscrizioni andranno perfezionate entro il 19 settembre.
Fra le nuove convenzioni che stanno per essere strette c’è anche quella con l’Erdisu di Udine, che si aggiunge a quelle già attive sia in regione sia all’estero, soprattutto con enti della Germania: dagli aeroporti, fra cui quello di Verona, alle aziende di Veneto e Friuli Venezia Giulia, ai consorzi turistici del Tarvisiano e di Sella Nevea e di Lignano. Punto di forza del corso in Comunicazione e mediazione interlinguistica anche i laboratori creati in funzione della laurea specialistica, ma che sono aperti anche agli studenti del corso triennale che fossero interessati ad approfondire ambiti specialistici della traduzione e della interpretazione. Negli anni sono stati realizzati laboratori professionalizzanti di traduzione teatrale, cultura cinese, sul linguaggio politico e amministrativo, sul doppiaggio cinematografico e sulla titolatura dei film.
Fondamentale per la laurea di primo livello la formazione all’estero, con il semestre che tutti gli studenti trascorrono fuori dall’Italia per perfezionare le lingue straniere insegnate (inglese, tedesco, spagnolo e sloveno). Dopo il primo periodo di formazione comune, gli studenti scelgono al quarto semestre se imboccare la strada per diventare traduttori o se scegliere di divenire interpreti. A dimostrare la serietà del corso la percentuale quasi inesistente di abbandoni e la bassissima quota di fuori corso. Molti gli sbocchi professionali dopo la laurea: gli studenti che escono dal corso di Comunicazione e mediazione interlinguistica dell’Ateneo di Udine sono “corteggiati” subito dalle agenzie di traduzione e anche da aziende del settore del cosiddetto “turismo di qualità”.