Le biblioteche private sono una fonte essenziale per la ricostruzione delle memorie documentarie di un Paese e contribuiscono in maniera fondamentale alla storia delle idee. Consentono, inoltre, di ricomporre la personalità e il profilo intellettuale del proprietario. Il loro studio, però, richiede una visione sistematica e organica che vada oltre le pur pregevoli ricerche occasionali. Il convegno internazionale sulle “Biblioteche private in età moderna e contemporanea”, il primo in Italia su questo tema, che inizierà a Palazzo Antonini, a Udine, lunedì 18 ottobre, alle 14, e proseguirà fino a mercoledì 20 ottobre, intende fare il punto su questo settore di studi assai fiorente all’estero ma alquanto trascurato nel nostro Paese. Interverranno, infatti, una trentina di studiosi belgi, francesi, inglesi, statunitensi, tedeschi e, naturalmente, italiani. Organizzato dal dipartimento di Storia e tutela dei beni culturali dell’Università di Udine, sarà l’occasione per presentare un’ampia disamina dei vari generi di biblioteche private e di casi particolari. Come le ricerche condotte nelle biblioteche del filosofo goriziano Carlo Michelstaedter e di Paul Valéry.
L’iniziativa rientra in un progetto di ricerca di interesse nazionale coordinato da Attilio Mauro Caproni, ordinario di Archivistica, bibliografia e biblioteconomia alla facoltà di Lettere e filosofia dell’ateneo friulano, al quale hanno partecipato anche le università di Milano e Pisa, cofinanziato dal ministero dell’Università. «Nel corso del convegno verranno interpretate e valutate – spiega Angela Nuovo, curatrice dell’evento e docente di Archivistica, bibliografia e biblioteconomia all’Università di Udine – le diverse tipologie di possesso del libro, collezionismo librario e bibliofilia in vista di un’ipotesi storica complessiva. Una collezione libraria privata, personale o famigliare, infatti, imposta in modo particolarmente coerente questioni di storia del libro, di storia della circolazione libraria e del commercio librario, nonché di storia della lettura e dell’uso dei libri».
All’apertura, lunedì 18 aprile, alle 14, nella sala Convegni di Palazzo Antonini, porteranno i loro saluto il rettore, Furio Honsell; il preside della facoltà di Lettere e filosofia, Caterina Furlan; il direttore del dipartimento di Storia e tutela dei beni culturali, Arnaldo Marcone; il direttore del dipartimento di Scienze storiche e documentarie, Giorgio Petracchi, e Andrea Wehrenfeninng, presidente della sezione regionale dell’Associazione italiana biblioteche. Martedì 19 ottobre, con inizio alle 9.30, i lavori si sposteranno nel Salone del Consiglio di Palazzo Belgrado, in piazza Patriarcato 3. Il convegno terminerà mercoledì 20 ottobre, dalle 9.15, nella Sala Ajace di Palazzo D’Aronco, in piazza Libertà. Per maggiori informazioni è possibile telefonare ai numeri 0432-556611/12/25/28.