Appuntamento venerdì 7 ottobre a palazzo Antonini

Certificazioni linguistiche per studio e lavoro

In un incontro, il punto sul valore di questi titoli sempre più richiesti da aziende ed enti di studio e ricerca

Le certificazioni del livello di conoscenza delle lingue sono titoli sempre più richiesti sia da parte delle aziende, sia da parte degli enti di studio e ricerca. Oggi, infatti, le opportunità di lavoro e di studio sono sempre più internazionali, e risulta di fondamentale importanza non soltanto conoscere le lingue, ma anche poter dimostrare di conoscerle. Su questo tema il Centro linguistico e audiovisivi (Clav) dell’Università di Udine organizza un incontro aperto a tutti gli interessati dal titolo “L’importanza delle certificazioni linguistiche per studio e lavoro”. L’appuntamento è per venerdì 7 ottobre alle 9 nella sala Gusmani di palazzo Antonini, in via Petracco 8 a Udine.

 
L’incontro sarà introdotto da Andrea Fusiello, delegato del rettore per il Clav. Dalle 9.15 si susseguiranno quindi gli interventi di Peter Brown - direttore della British School Fvg, founder chair Equals, language expert per il Consiglio d’Europa – su “Ritorno al futuro. Fra certificazioni e il QCER (The Common European Framework of Reference) e le implicazioni per il futuro per gli anni 2017-2020” e di Rachel Price – direttrice dell’English Language Centre di Udine – su “Colmare il gap. Come la preparazione alla certificazione di inglese già all’età di 7 anni fornisce un grande impulso all’apprendimento”.
 
Nella seconda parte della mattinata le relazioni su: “Overview on Cambridge English exams” di Francesca Panozzo, Cambridge assesment; “Il valore delle certificazioni linguistiche per gli studenti universitari e il doppio ruolo dell’Università di Udine” e “Ösd – il diploma austriaco della certificazione in tedesco”, rispettivamente di Lionello Fabris, lettore di madrelingua inglese del Clav, e di Constanze Czerny, lettrice di madrelingua tedesca del Clav; “La Certificazione di Italiano come Lingua Straiera CILS” di Marina Sbrizzai, lettrice di italiano per stranieri del Clav.

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