Convegno il 15 giugno nella sede della Cciaa di Pordenone nell’ambito di Cantiere Friuli, l’Università che ri-costruisce
Migrazioni e capitale umano sono le nuove sfide per il Friuli di oggi. Se ne discuterà tra esperti, ma con un ampio spazio per il dibattito aperto al pubblico, nell’incontro “Cantiere Friuli - officina demografia e territorio”, organizzato da “Cantiere Friuli, l’Università che ri-costruisce”, in programma venerdì 15 giugno alle ore 17 nel Salone di Palazzo Montereale Mantica, sede della Camera di commercio di Pordenone.
Dopo il saluto iniziale del rettore dell’Ateneo friulano, Alberto De Toni, l’inizio dei lavori alle 17.15 con l’introduzione di Alessio Fornasin, docente di Demografia presso le Università di Udine e Trieste, seguita da un serie di interessanti relazioni.
Roberto Costa, tecnologo dell’Ufficio territoriale per il Veneto e il Friuli Venezia Giulia dell’Istat, interverrà sul tema “Le migrazioni da e per l’estero nel XXI secolo”: sulla base dei dati ufficiali, l’esperto fornirà un quadro di più ampio respiro sui flussi migratori che hanno interessato l’Italia e la nostra regione nella loro storia più recente, cercando di metterne in luce le principali caratteristiche.
Con l’intervento di Gian Pietro Zaccomer, docente di Geografia Economica presso l’Ateneo friulano, sul tema “Mobilità richiama mobilità?”, esponendo i primi risultati di un’indagine sui laureandi dell’ateneo friulano, si entrerà nello specifico delle emigrazioni lambendo, in parte, quello che viene chiamato “brain drain”, cioè la propensione dichiarata dei giovani a lasciare l’Italia per proseguire all’estero la propria carriera universitaria o lavorativa. Zaccomer cercherà anche di accertare, su base empirica, se le esperienze di mobilità internazionale fatte durante la carriera universitaria, come Erasmus, influiscono effettivamente poi sulla scelta di andare all’estero dopo il conseguimento del titolo.
Mario Passon della Camera di commercio di Udine interverrà sul tema “Gli stranieri nell'economia del Friuli Venezia Giulia”, mentre Nadia Poletto dell’Istituto comprensivo Pordenone Sud affronterà il nodo cruciale “Scuola e alleanze per costruire cittadinanza”. Fabiana Fusco, docente di Glottologia e linguistica al DILL dell’Università di Udine interverrà su “Chi è monolingue alzi la mano! La valorizzazione del plurilinguismo a scuola”.
«L'obiettivo della comunicazione – spiega Fabiana Fusco - è offrire aiuti concreti per capire e superare le difficoltà linguistiche nelle classi plurali, muovendosi sul piano sia metodologico sia pratico, perché è necessario far comprendere agli operatori della scuola che è possibile mettere in atto iniziative educative e didattiche per comunicare e interagire al meglio con le lingue e le culture che entrano a buon diritto all'interno del sistema scolastico». Alle 18.45 spazio al dibattito aperto al pubblico, con l’intervento programmato di Alessandra Rosset del Centro Provinciale per l'Istruzione degli adulti di Pordenone e Udine. Conclusioni a cura di Mauro Pascolini, docente di Geografia dell’ateneo e coordinatore del Cantiere Friuli dell’Università degli studi di Udine.
«Con questo incontro – evidenzia Mauro Pascolini - Cantiere Friuli intende essere presente nel Friuli occidentale e a Pordenone in specifico dove l’Ateneo Friulano ha una presenza ormai consolidata con una riflessione su una tematica di importante attualità focalizzando l’interesse sui giovani e sul loro futuro, risorsa fondamentale e irrinunciabile per lo sviluppo dell’intera regione». Informazioni all’indirizzo www.uniud.it/cantierefriuli.