Università di Udine: indette le elezioni per il nuovo Rettore

Scatta all’università di Udine il conto alla rovescia per le elezioni del nuovo rettore. Sarà proclamato entro la fine del mese di maggio e salirà alla guida dell’ateneo per lo scorcio dell’anno accademico 2007/2008 e per il triennio 2008-2011. Il decano dell’ateneo, professor Roberto Gusmani, ha scelto infatti le date delle votazioni ufficializzate oggi, lunedì 7 aprile, con il decreto di indizione e con la convocazione dell’assemblea del corpo elettorale per la presentazione dei candidati e la discussione dei rispettivi programmi.

Il primo appuntamento è fissato già la prossima settimana. Giovedì 17 aprile si svolgerà un primo incontro del corpo elettorale «dedicato – spiega Gusmani – oltre che alla presentazione delle candidature, agli interventi del corpo elettorale con richieste, proposte, suggerimenti e commenti». Un secondo incontro del corpo elettorale è fissato per martedì 6 maggio, quando si terrà il dibattito sui programmi dei candidati.

Nelle due settimane centrali del mese di maggio sono in calendario le date delle elezioni: martedì 13, giovedì 15 e martedì 20. Il nuovo rettore dovrà essere eletto in una di queste tre votazioni a maggioranza assoluta dei votanti. La votazione sarà valida se vi parteciperà almeno un terzo degli aventi diritto. In caso di mancata elezione nelle prime tre votazioni, si procederà al ballottaggio tra i due candidati che nella terza votazione abbiano riportato il maggior numero di voti. La data dell’eventuale ballottaggio è stata programmata per martedì 27 maggio. Il nuovo rettore sarà proclamato dal decano dell’università di Udine e nominato dal ministro dell’Università e ricerca.

L’indizione delle elezioni è seguita immediatamente alla formalizzazione, datata venerdì 4 aprile e sottoscritta dal ministro Fabio Mussi, delle dimissioni del professor Furio Honsell, presentate lo scorso 27 marzo. «La puntuale e immediata programmazione degli appuntamenti elettorali – precisa Gusmani – mi è sembrata opportuna per consentire alle facoltà di programmare di conseguenza gli impegni accademici, agevolando così la partecipazione al voto». Gli elettori saranno 612, tra professori (482), rappresentanti dei ricercatori (102), del personale tecnico-amministrativo (8), degli studenti (18), dei dottorandi (1) e degli specializzandi (1).