Ufficiale la cessazione anticipata dell’ultimo mandato
Il Ministero ha accolto le dimissioni del rettore Furio Honsell
Elezioni e assemblea del corpo elettorale saranno indette
dal Decano dell’Ateneo tra maggio e inizi di luglio
Il Ministero dell’università e della ricerca ha accolto le dimissioni del professor Furio Honsell da rettore dell’Università di Udine, presentate lo scorso 27 marzo. La presa d’atto, formalizzata dal decreto giunto da Roma, sottoscritto dal ministro Fabio Mussi e datato 4 aprile 2008, stabilisce anche l’avvio delle procedure per la nomina del nuovo rettore dell’Università. La anticipata cessazione del terzo e non più rinnovabile mandato triennale del professor Furio Honsell, a capo dell’ateneo friulano dal 2001, è, dunque, definitiva. In attesa delle elezioni del nuovo Rettore, le redini dell’Ateneo restano in mano al prorettore Maria Amalia D’Aronco.
Lo Statuto dell’università di Udine prevede che, nel caso di anticipata cessazione del mandato elettorale, la nuova elezione debba avvenire tra il trentesimo e il novantesimo giorno successivo alla data di cessazione. Le elezioni verranno indette dal decano dell’ateneo, professor Roberto Gusmani, e potranno dunque avvenire tra maggio e gli inizi di luglio. Al decano spetta anche la convocazione, in una data precedente alle elezioni, dell’assemblea del corpo elettorale, momento in cui vengono ufficialmente esposti e discussi i programmi dei candidati.
Il rettore verrà eletto nelle prime tre votazioni a maggioranza assoluta dei votanti e ciascuna votazione è valida se partecipa almeno un terzo degli aventi diritto. Il corpo elettorale sarà costituito da 612 componenti della comunità universitaria: dai professori di prima e seconda fascia (rispettivamente 267 e 215); dai rappresentanti dei ricercatori nei Consigli di facoltà, in Senato accademico e in Consiglio di amministrazione (102); dai rappresentanti del personale tecnico-amministrativo in Senato accademico (5) e in Consiglio d’amministrazione (3); dai rappresentanti degli studenti nel Senato accademico, in Consiglio di amministrazione e dai componenti del Consiglio degli studenti (totale 18); da un rappresentante rispettivamente dei dottorandi di ricerca e degli specializzandi.
In caso di mancata elezione nelle prime tre votazioni, si procederà al ballottaggio tra i due candidati che nella terza votazione abbiano riportato il maggior numero di voti. In caso di parità, risulta eletto il candidato con maggiore anzianità nel ruolo dei professori di prima fascia e, in caso di ulteriore parità, quello con maggiore anzianità anagrafica. Il nuovo rettore viene proclamato eletto dal decano e nominato dal Ministro dell’università e ricerca.
Il rettore rappresenta l’Università a tutti gli effetti di legge ed è responsabile del governo accademico e dell’amministrazione dell’Università. Rimane in carica per tre anni ed è rieleggibile per non più di due volte consecutive. Il rettore nomina il prorettore con funzioni vicarie, che vengono esercitate in caso di sua assenza, impedimento o anticipata cessazione della carica, e ha la facoltà di delegare ad altri docenti di ruolo specifiche funzioni. Il rettore definisce gli obiettivi e i programmi da attuare, verifica la rispondenza della gestione amministrativa alle direttive generali impartite.