Premiati nell’ambito del progetto “Cyberchallenge.it”
Sicurezza informatica: ecco i tre migliori giovani hacker etici 2021
Sono John Toniutti del “Malignani”, Matteo Cavallaro e Gianluca Macrì dell’Ateneo friulano
John Toniutti, di San Vito di Fagagna (Udine), studente al terzo anno dell’Itis “Arturo Malignani”, e, per l’Università di Udine, Matteo Cavallaro, originario di Catania, studente del corso di laurea magistrale in Informatica, e Gianluca Macrì, di Verzegnis (Udine), studente della laurea triennale in Informatica. Sono questi, rispettivamente, primo, secondo e terzo classificato, i vincitori della gara locale della quinta edizione del progetto nazionale Cyberchallenge.it che punta a scoprire e valorizzare i talenti “cyber” tra i giovani fra i 16 e i 23 anni. Si tratta di un progetto del Laboratorio nazionale di CyberSecurity del Consorzio interuniversitario nazionale per l’informatica. Quest’anno ha coinvolto 30 atenei, tra cui quello friulano che partecipa con il laboratorio di CyberSecurity del Dipartimento di Scienze matematiche (DMIF), informatiche e fisiche, con il supporto di beanTech, Danieli Automation e GLP.
A livello locale, 20 studenti, selezionati su oltre 180 candidati, hanno seguito un percorso di formazione da marzo a maggio, culminato in una gara e, oggi, nella premiazione dei vincitori tenutasi all’Università, nel parco di palazzo Antonini.
Alla premiazione hanno partecipato, per l’Università di Udine, il rettore Roberto Pinton, il direttore del Dipartimento, Gian Luca Foresti, e il coordinatore della CyberChallenge udinese, Marino Miculan. Inoltre, per i sostenitori dell’iniziativa, Massimiliano Anziutti per beanTech, Jarno Calderini e Michele Codutti per Danieli Automation, Roberta Rinaldi per GLP.
«È una grande soddisfazione per il nostro ateneo – ha detto Pinton – poter partecipare a questo innovativo progetto, finalizzato a sviluppare nuove competenze nel settore della sicurezza informatica tra i giovani talenti del nostro sistema scolastico e universitario, grazie anche al prezioso sostegno di aziende del territorio di primaria importanza a livello internazionale».
«I finalisti – ha spiegato Miculan – potranno continuare la loro esperienza nei MadrHacks, il team di hacking etico dell’Università di Udine che si sta già mettendo in evidenza a livello nazionale e internazionale». Inoltre, ha sottolineato Miculan, «sei finalisti formeranno la squadra che rappresenterà la sede udinese alla gara nazionale tra tutte le sedi italiane, prevista a luglio, e potranno essere convocati per la squadra nazionale di Cyberdefender che parteciperà alla European Cyber Security Challenge».
Foresti ha evidenziato come «l’evento CyberChallenge a Udine e i risultati ottenuti dai partecipanti della squadra udinese alla competizione dimostrano come l’Ateneo friulano e il territorio siano un terreno fertile per i futuri talenti dell’informatica e in particolare della cybersecurity». Per Foresti «su questa linea si collocano infatti anche il corso di laurea magistrale internazionale in Artificial Intelligence e Cybersecurity in collaborazione con l’università austriaca di Klalgenfurt e il Master di I e II livello in Intelligence e ICT, le cui attività di ricerca e di sviluppo laboratoriale troveranno spazio nei costituendi laboratori di Uniud Lab Village».