Presentazione dell’iniziativa sabato 26 ottobre a palazzo Belgrado

Minoranza linguistica friulana: amministratori pubblici a scuola di tutela

Al via il primo corso di approfondimento su normative e forme contributive in materia di tutela e valorizzazione

Il Centro interdipartimentale per lo sviluppo della lingua e cultura del Friuli (CIRF) dell’Università di Udine insieme all’Assemblea della Comunità Linguistica Friulana (ACLiF), organismo di rappresentanza dei comuni friulanofoni del Friuli-Venezia Giulia, organizza il primo corso di approfondimento per amministratori e dipendenti pubblici sulla tutela della minoranza linguistica friulana. Verranno affrontati diversi aspetti, dalla cornice normativa di riferimento alle politiche linguistiche e al ruolo degli enti locali. Il corso, della durata di sei ore suddivise in due lezioni, sarà ripetuto in cinque edizioni organizzate in altrettante sedi del territorio: Tricesimo, Capriva del Friuli, Palmanova, Tolmezzo, Spilimbergo. Per informazioni e iscrizioni è possibile contattare il CIRF ai numeri 0432-556480 e 0432-556486 o scrivere all'indirizzo cirf@uniud.it.

L’iniziativa sarà presentata nel corso di un incontro pubblico in programma sabato 26 ottobre alle 10 nel Salone d’onore di palazzo Belgrado, in piazza Patriarcato 1 a Udine.

Interverranno il presidente dell’Assemblea della Comunità linguistica friulana, Markus Maurmair, il direttore del CIRF, Enrico Peterlunger e il presidente dell’Agjenzie Regjonâl pe Lenghe Furlane (ARLeF), Eros Cisilino. Elena D’Orlando, direttrice del Dipartimento di Scienze giuridiche dell’Università di Udine e componente della Commissione Paritetica Stato – Regione Friuli-Venezia Giulia, terrà una relazione su Minoranze linguistiche e autonomia speciale.

«La tutela della minoranza linguistica friulana – sottolinea Enrico Peterlunger - è importante da più punti di vista. Dalla garanzia di diritti fondamentali alla promozione del patrimonio culturale sino al potenziamento della coesione sociale e alle potenziali ricadute economiche, si tratta di un'opportunità per tutti i cittadini ed è utile che gli amministratori locali ne abbiano piena coscienza e consapevolezza». «Oggi ancor più che in passato la valorizzazione dell'autonomia speciale del Friuli Venezia Giulia – aggiunge Elena D’Orlando - è legata a quella delle minoranze linguistiche friulana, slovena e tedesca presenti nel territorio regionale e alla necessità di garantirne la tutela ai sensi dell'articolo 6 della Costituzione».

«Il CIRF da tempo organizza, grazie ai contributi previsti dalla legge 482 del 1999, corsi di lingua friulana per dipendenti pubblici, non solo dell’Università. Questa iniziativa – evidenzia Peterlunger - si inserisce perfettamente nel solco della nostra progettualità formativa». «Per noi del nuovo direttivo dell’ACLiF – dice il presidente Markus Maurmair – questa è la prima iniziativa a favore dei Comuni friulanofoni e si colloca in continuità con quanto aveva fatto il direttivo presieduto da Diego Navarria. Ci auguriamo che il corso raccolga anche la partecipazione del personale, accanto a quella degli amministratori, in modo tale che i suoi contenuti divengano un patrimonio consolidato e condiviso all’interno delle amministrazioni”.

I corsi si svolgeranno dalle 18 alle 21 nelle seguenti sedi: Tricesimo (Municipio, Sala Consiliare, piazza Ellero 1), giovedì 7 e 28 novembre; Capriva del Friuli (Centro Civico di piazza Vittoria 1), venerdì 8 novembre e 22 novembre; Palmanova (Municipio, Sala Consiliare, piazza Grande 1), giovedì 14 novembre e 5 dicembre; Tolmezzo (Municipio, Sala Consiliare, piazza XX settembre), venerdì 15 e 29 novembre; Spilimbergo (Sala Consiliare di Palazzo di Sopra, piazzetta Tiepolo 1), giovedì 21 novembre e venerdì 6 dicembre.

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