Dall’a.a. 2016-17 un nuova opportunità di specializzazione per 10 studenti ogni anno
Doppio titolo internazionale in ambito musicologico: accordo con il Piams
Indirizzo unico in Italia in 'Editoria, musica e comunicazione digitale' del corso in Comunicazione multimediale e tecnologie dell’informazione
Dall’anno accademico 2016-2017 l’indirizzo in “Editoria, musica e comunicazione digitale” della laurea magistrale internazionale in Comunicazione multimediale e tecnologie dell’informazione dell’Università di Udine, sede di Pordenone, offre l’opportunità di ottenere un doppio titolo in ambito musicologico con il Pontificio istituto ambrosiano di musica sacra di Milano (Piams) nell’ambito del corso in Discipline della musica sacra, curriculum Filologico-musicologico. Il curriculum in “Editoria, musica e comunicazione digitale” è unico in Italia perché coniuga in modo innovativo materie musicologiche e umanistiche con discipline informatiche applicate.
Gli studenti ammessi a questo nuovo percorso internazionale (ogni anno al massimo 10) potranno frequentare i corsi presso il Piams e discutere una tesi che avrà come relatori un docente dell’una e dell’altra istituzione. Il titolo di laurea sarà doppio, di dottore magistrale in Comunicazione multimediale e tecnologie dell’informazione presso l’Ateneo friulano e di licenza in Discipline della musica sacra presso il Piams.
Il Piams è un’istituzione del sistema di istruzione superiore della Santa Sede e i titoli accademici che rilascia sono riconosciuti in tutti i Paesi con i quali il Vaticano intrattiene relazioni diplomatiche. Fa capo alla Congregazione per l’educazione cattolica e appartiene, come il sistema universitario italiano, allo Spazio europeo dell’istruzione superiore (EHEA – European Higher Education Area).
«Questo nuovo percorso in double degree – spiega Angelo Orcalli, delegato dell’Università di Udine per i rapporti con le istituzioni musicali – nasce con l’obiettivo di offrire livelli di formazione sempre più alti e specifici oggi richiesti dagli sviluppi del nuovo ambiente mediatico, dove il baricentro dell’azione editoriale si è spostato dalla carta stampata al web e ai dispositivi mobile: iTunes, Spotify, SoundCloud, Last.fm sono tra gli esempi più noti di come l’industria musicale abbia saputo trarre vantaggi dalla rivoluzione nelle Digital Libraries».