Premiate due tesi su salute e sicurezza dei lavoratori negli appalti e sulle morti causate dall’amianto

Assegnato il 7° premio di laurea “Giuseppe Lombardi”

Alle vincitrici ex aequo Diana Sabatini e Sonia Quaglia, laureate in Giurisprudenza all’Università di Udine, il premio di 2000 euro

Le dottoresse friulane, Diana Sabatini e Sonia Quaglia, laureate in Giurisprudenza all’Università di Udine, hanno vinto a pari merito la settima edizione del premio di laurea in ricordo del magistrato Giuseppe Lombardi, scomparso otto anni fa, che operò a Udine e Trieste. Entrambe risultano vincitrici con una tesi su argomenti di grande attualità: la prima dedicata alla salute e sicurezza dei lavoratori negli appalti, la seconda, con una tesi sulle morti causate dall’amianto. Il premio, del valore totale di 2 mila euro, è riservato a laureati e laureate dell’Ateneo friulano con tesi sul diritto della sicurezza nel lavoro. L’iniziativa è promossa dall’Università di Udine assieme alla famiglia e agli amici del magistrato Lombardi ed è la prima volta che il premio viene assegnato ex aequo. Le tesi sono state selezionate da una commissione di assegnazione del premio di laurea Lombardi composta da Marina Brollo, direttrice del dipartimento di Scienze giuridiche, Valeria Filì, docente di Diritto del lavoro all’Università di Udine e da Angelica Di Silvestre, presidente della Sezione Penale del Tribunale di Udine.
 
La tesi di Diana Sabatini, classe 1984, intitolata "Tutela della salute e sicurezza dei lavoratori negli appalti", presenta un’approfondita esposizione dell'intreccio di norme in materia di sicurezza nei casi di esternalizzazione produttiva. Sabatini attualmente è tirocinante in Manager della contrattualistica pubblica presso l’Uti Carnia a Tolmezzo.
 
La tesi della 25enne Sonia Quaglia, dal titolo “Morire d’amianto. la strage silenziosa”, analizza la scottante questione dell’amianto quale doloroso fenomeno irrisolto. Quaglia al momento è occupata presso lo Studio di Consulenza del lavoro Giorgiutti Alberto e associati di Udine.
 
A consegnare il riconoscimento, nel corso della cerimonia tenutasi oggi al polo economico giuridico dell’Università di Udine, sono stati la moglie del magistrato, Anna Brusatin e Claudio Airò, direttore generale e consigliere di amministrazione del Gruppo Autostar Spa, sponsor del premio 2017, assieme al Prorettore dell’Ateneo friulano Roberto Pinton e a Marina Brollo.
 
La premiazione si è svolta nell’ambito di un partecipato convegno di alta formazione su “Sicurezza nel lavoro. La formazione del lavoratore. Un diritto e un dovere” organizzato dal dipartimento di Scienze giuridiche dell’Ateneo friulano, dall’Ordine degli avvocati di Udine e dalla Scuola superiore della magistratura (sede di Trieste), al quale ha preso parte anche l’assessore regionale al Lavoro, Loredana Panariti.
 
Il premio Lombardi, sostenuto da Gruppo Autostar, ha goduto del patrocinio dell’Azienda sanitaria universitaria integrata di Udine, della Camera penale friulana di Udine, di Confindustria Udine, di Api, della direzione regionale dell’Inail, della sede di Udine dell’Inps e della Giuridica-Agenzia Utet-Cedam-Ipsoa.
 
Il magistrato Lombardi, di origine cosentina, morto a Udine nel 2010 a causa di una malattia, è stato sostituto procuratore della Repubblica, presso la Pretura e poi presso il Tribunale di Udine, quindi giudice dello stesso Tribunale (assegnato alle funzioni civili) e in quello di Trieste. Durante la sua carriera si è occupato, in particolare, di reati connessi alle violazioni in materia di sicurezza del lavoro, infortuni e malattie professionali, campo nel quale ha tenuto corsi e pubblicato testi. All’Università di Udine è stato docente in un corso di perfezionamento sulla prevenzione e la protezione dai rischi professionali.

Condividi

Stampa

Sullo stesso tema