20^ edizione inaugurata dal rettore Cristiana Compagno

Ventidue partecipanti da quattro continenti per la full immersion di lingua e cultura italiana

Fino al 20 luglio corsisti da sette paesi di tutto il mondo
al corso estivo dell’Ateneo

Arrivano da quattro continenti – Africa, Americhe, Europa e Oceania – i 22 partecipanti alla ventesima edizione del “Corso intensivo di lingua e cultura italiana” inaugurato oggi all’Università di Udine. Dal 1994, anno del primo corso, gli studenti sono stati 692 provenienti da tutto il mondo. I corsisti selezionati per l’edizione 2013 arrivano da sette Paesi: Algeria, Argentina, Australia, Canada, Messico, Russia e Sud Africa. Fino al 20 luglio approfondiranno a 360 gradi la cultura italiana, dalla lingua parlata e scritta alla letteratura, dal patrimonio storico-artistico al cinema. Per tre settimane saranno impegnati in 60 ore di lezioni, attività di laboratorio linguistico, seminari su cultura e letteratura italiana moderna e contemporanea, proiezioni di opere cinematografiche, visite guidate.

Dei 22 corsisti – suddivisi su tre livelli; elementare, intermedio, avanzato – 19 sono stati selezionati da università ed enti convenzionati con l’ateneo friulano. Di essi, quattro (tutti argentini) sono stati selezionati dall’Associazione lavoratori emigrati del Friuli Venezia Giulia (Alef), sei dall’Università di Sidney (Australia); sette dalle università russe Lomonosov di Mosca (tre), San Pietroburgo (uno), Stavropol (tre); due i corsisti dell’università messicana di Quintana Roo. Tre, infine, i corsisti privati provenienti da Algeria, Canada e Sud Africa.

Il rettore Cristiana Compagno ha portato il saluto di benvenuto a nome della comunità universitaria invitando i corsisti «a studiare e ad approfondire la cultura italiana, vissuta in una splendida regione come il Friuli Venezia Giulia, grazie alla full immersion organizzata dall’Università di Udine». Perché, ha sottolineato Compagno, «la conoscenza e la cultura contaminate riescono a farci crescere e guardare con fiducia al nostro futuro».

Al termine del corso, come ormai da molti anni, gli studenti potranno valutare la qualità del corso, si dal punto di vista della didattica che da quello dell’organizzazione. I partecipanti riceveranno inoltre un certificato di frequenza e di profitto. Gli insegnanti di questa edizione sono Elena Corsino, Sandro Sciutti e Marina Sbrizzai.

L’iniziativa formativa è organizzata dall’Ufficio mobilità e relazioni internazionali dell'Area servizi agli studenti in collaborazione con il Centro linguistico audiovisivi dell’ateneo, con il supporto dell’Ente regionale per il diritto e le opportunità allo studio universitario di Udine (Erdisu) e dell'Associazione lavoratori emigrati del Friuli Venezia Giulia (Alef).

Alla cerimonia di inaugurazione sono intervenuti anche, per l’Ateneo, Francesco Savonitto (responsabile Area servizi agli studenti); Sonia Bosero, Alessia Bruno, Massimo Plaino (Ufficio mobilità e relazioni internazionali); Anna Olivo (Centro linguistico audiovisivi); e Cecilia Brumat (Associazione lavoratori emigrati del Friuli Venezia Giulia – Alef) e Bruna Zuccolin (Servizio corregionali all’estero e lingue minoritarie della Regione Friuli Venezia Giulia).

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