Sono 31 e provengono da 12 Paesi di cinque continenti (Africa, Americhe, Asia, Europa, Oceania) i partecipanti al “Corso intensivo di lingua e cultura italiana” organizzato dall’Università di Udine e giunto alla sedicesima edizione. Il corso è stato inaugurato oggi a Udine nella sede di palazzo Antonini, alla presenza del delegato del rettore per l’Internazionalizzazione, Alessandro Trovarelli, del presidente dell’Erdisu di Udine Adriano Ioan e del direttore dell’Ente Friuli nel mondo Fabrizio Cigolot. «Questa interessante iniziativa – ha sottolineato Trovarelli accogliendo i corsisti – si inserisce a pieno titolo nel consolidamento della quarta mission che l’Ateneo di Udine sta portando avanti con decisione, ovvero il processo di internazionalizzazione che vede nello sviluppo di nuovi rapporti con l’estero uno dei suoi obiettivi prioritari».
Tra i partecipanti al corso, che si concluderà il 17 luglio, il Paese più rappresentato è la Russia con 10 studenti, seguito da Argentina e Brasile con quattro, Australia, Algeria, Messico e Ucraina con due. Uno studente ciascuno invece per Austria, Israele, Thailandia, Ungheria e Siria. Otto studenti partecipano al corso grazie alle borse di studio messe a disposizione dall’Ente Friuli nel mondo, nell’ambito della convenzione quadro stipulata con l’ateneo friulano. Quattordici usufruiscono di borse di studio nell’ambito delle convenzioni bilaterali internazionali stipulate dall’università di Udine con le università russe di San Pietroburgo (Russia), di Stavropol e Statale di Mosca, l’ateneo messicano di Quintana Roo, l’università australiana Griffith University di Brisbane e l’università Krok di Kiev (Ucraina). Un corsista è arrivato a Udine nell’ambito della convenzione tra l’università di Udine e l’Istituto italiano di cultura di Damasco. Infine, otto corsisti sono privati e provengono da Algeria, Argentina, Austria, Israele, Federazione Russa, Thailandia e Ungheria.
Il corso, strutturato su tre livelli (principianti, intermedi e avanzati), prevede 60 ore di lezione tenute dagli insegnanti Eduardo Natale, Elena Corsino e Caterina Rampazzo. Al termine del percorso formativo ai partecipanti sarà rilasciato un certificato di frequenza e di profitto. Oltre alla didattica sono previste visite della città di Udine e di una località della regione, tre pomeriggi di cinema italiano e, per i livelli intermedio e avanzato, due seminari di cultura italiana. L’organizzazione è curata dal Centro rapporti internazionali dell’ateneo in collaborazione con il Centro linguistico e audiovisivi (Clav) e il supporto dell’Ente Friuli nel mondo, dell’Ente regionale per il diritto allo studio universitario (Erdisu) di Udine, dell’istituto Renati e del convitto “Mander”.