Workshop sui trattamenti superficiali antiusura

Presentate a Confindustria traiettorie di sviluppo per il metalmeccanico

 Il Focus Technology Workshop sui “Trattamenti superficiali antiusura: traiettorie di sviluppo collaborativo per il settore della meccanica” ospitato a Confindustria Udine il 23 settembre, ha costituito un momento di confronto tra le aziende friulane che dispongono di impianti per il trattamento superficiale e quelle che usano lo stesso tipo di trattamenti, per discutere dei nuovi percorsi di ricerca, sviluppo e innovazione in questo settore. Obiettivo dell’incontro era favorire il trasferimento della conoscenza e dello sviluppo tecnologico dei trattamenti superficiali antiusura, permettendo la collaborazione tra le industrie della filiera metalmeccanica e i centri di ricerca.

All’incontro hanno partecipato Alessandra Sangoi, Vice presidente e delegato all’innovazione di Confindustria Udine, Eva Vessel del Centro per l’innovazione di AREA Science Park. Il prof. Lorenzo Fedrizzi, dell’Università di Udine, ha moderato gli interventi dei relatori Maria Lekka e Alex Lanzutti dell’Università di Udine, e Valeria Adriani di Matech.

Durante il workshop, che era il terzo promosso all’interno del progetto Innovation Network® portato avanti da Area Science Park, si è parlato delle interessanti soluzioni tecnologiche e delle molte possibili applicazioni dei trattamenti antiusura che sono oggi disponibili sul mercato. La domanda di componenti che possano durare nel tempo o che possano mantenere delle buone prestazioni continua a crescere. Esistono già, comunque, numerosi trattamenti superficiali di diverso tipo, chimico e fisico, e con molteplici funzioni: ad esempio, la tecnologia di deposizione a spruzzo HVOF, descritta dall’ing. Adriani, permette di potenziare (a un costo sostenibile) la resistenza di un substrato senza alterarne le caratteristiche meccaniche e strutturali.

Nell’ “elaborare una propria strategia di specializzazione intelligente indicando quali sono i settori che hanno maggiore potenzialità di sviluppo e verso i quali identificare delle traiettorie di investimento”, la Regione FVG ha collocato il settore metalmeccanico in una delle cinque strategie che beneficeranno dei finanziamenti previsti per la ricerca e innovazione.  Per la metalmeccanica gli investimenti saranno dedicati al settore dei materiali e dei trattamenti superficiali innovativi: le novità attese riguarderanno tecnologie di processo e tipologia di apporti. L’ing. Lekka ha inoltre anticipato che molte novità verranno dalle nanotecnologie in quanto la presenza di nano-particelle in una matrice metallica comporta l’affinamento della struttura: da ciò derivano rivestimenti più compatti e quindi maggiormente resistenti a usura e corrosione.

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