Il rapporto sempre più stretto che potrebbe svilupparsi tra impresa e ricerca anche in questo settore è stato evidenziato nel Focus Technology Workshop  che si è tenuto lo scorso 20 luglio a Udine, nella sede di  Confindustria, quando sono state presentate anche alcune possibili linee  guida.
 
 Come sostenuto da Alessandra Sangoi, vice presidente e  delegato all’innovazione di Confindustria Udine, “l’auspicio è che si  possano realizzare forme di collaborazione tra queste aziende, questione  non scontata se si considera che sono concorrenti tra di loro, però  appunto, temi riguardanti la ricerca possono essere declinati nelle  singole realtà in maniera diversa”: la collaborazione è da intendersi  non solo tra imprese concorrenti, ma anche tra queste e altri enti  presenti sul territorio. Un impegno già attuato dalla regione che, in  considerazione dell’importanza del settore dello scambio termico in  quanto producente 650 milioni di fatturato e 30.000 dipendenti, ha  stanziato 8,6 milioni di euro da investire nella ricerca sui sistemi di  refrigerazione e scambio termico. Tali investimento permetterà la  ricerca e l’innovazione in macchine a basso consumo energetico, sistemi  refrigeranti a basso impatto ambientale, lo studio di nuovi scambiatori  di calore e i software per la gestione delle macchine.
 
 Eva Vessel, del Centro per l’innovazione di AREA Science Park –  organizzatrice dell’evento nell’ambito del progetto Innovation Network©  - ha colto l’occasione per ribadire l’importanza della collaborazione  tra la Regione, le imprese, i centri di ricerca e le Università su  tematiche di così ampio respiro.
 
 Tali premesse hanno portato alla concretizzazione dell’incontro a cui  hanno partecipato una quarantina di imprenditori del settore e cinque  relatori, ovvero Marco Manzan, Professore dell’Università di Trieste, Giovanni Cortella, Professore dell’Università di Udine, Rosario Russo di Esteco spa, Gianluigi Rozza, Professore della Sissa e Alessandro Armellini  di Advantech Time. Le loro esposizioni, focalizzate su aspetti diversi  ma legate dalla comune tematica dell’innovazione nel settore del  condizionamento, hanno animato questa occasione di confronto tra diverse  realtà imprenditoriali sparse sul territorio, in vista dei cambiamenti  attesi nel futuro più prossimo.