Partecipata iniziativa del Cantiere Friuli, con il Comune di Udine

Tanti progetti all’Hackathon Uniud Numero 1, #UNIUDine, per costruire la città universitaria del futuro

In sala Aiace, la Giuria d'eccellenza ha premiato i tre vincitori. Saranno pubblicati sui “Quaderni di Cantiere” editi da Forum

Grande partecipazione e tante idee creative firmate dai giovani per Udine smart city e città universitaria del futuro al primo Hackathon Uniud, intitolato #UNIUDine, svoltosi in due fasi nel capoluogo friulano. Regia dell’Officina Sistemi digitali di supporto avanzato alle decisioni strategiche del Cantiere Friuli dell’Università di Udine, che ha curato la prima edizione di un’iniziativa inserita anche nel quadro delle relazioni tra Università e Comune di Udine. La civica amministrazione ha dato il suo patrocinio, condividendo con l'ateneo l'obiettivo di rendere il capoluogo friulano una città universitaria di eccellenza. Dopo la fase di raccolta e confronto che ha coinvolto oltre 60 studenti dell’ateneo e delle scuole superiori udinesi, la qualificata giuria dell’Hackathon ha selezionato, tra i 9 progetti presentati dai gruppi di lavoro, le tre idee migliori, che sono: il progetto Fogolârx2.0 (primo classificato), che propone la coabitazione tra studenti e anziani in un'accogliente e moderna residenza multiservizi, nell'ottica di uno scambio culturale intergenerazionale attivo e permanente; il progetto Udineasy (secondo classificato), che integra e potenzia nel segno della mobilità sostenibile i trasporti urbani con la rete urbana di bike sharing; il progetto Safau Green Revolution (terzo classificato), che ripensa l'area industriale dismessa dell'ex Safau a Udine sud, per riqualificarla dal punto di vista urbanistico, riconvertendola in un parco fruibile per lo svago, la cultura e l'intrattenimento.

«Coinvolgere direttamente gli studenti nella definizione di un progetto di creazione di una Udine smart e universitaria non offre solo l’occasione per potenziare la già dimostrata capacità attrattiva della nostra città a livello accademico – ha detto il sindaco di Udine, Pietro Fontanini, all'inizio della premiazione aperta al pubblico -, ma anche la possibilità di attuare nel concreto quelle dinamiche meritocratiche e competitive che stanno alla base di un sano rapporto tra università e mondo del lavoro. Complimenti quindi a chi ha avuto questa bella intuizione e a tutti gli studenti che partecipando dimostrano voglia di fare, determinazione del migliorare le cose e amore per il nostro territorio. Crediamo nell'Università del Friuli – ha concluso – e in quello che potrà fare per sostenerci nella progettualità per la nostra città del presente e del futuro».

Presente in giuria anche l'assessore regionale all'Istruzione, Università e Ricerca Alessia Rosolen. «La Regione appoggia moltissimo il protagonismo dei giovani – ha commentato l'assessore a margine –, perché il confronto tra le generazioni nel percorso di modifica di un sistema è uno dei punti cardine della nostra progettualità. Non è un caso – ha aggiunto – che con l'Ardiss, Agenzia regionale per il diritto agli studi superiori, abbiamo aperto dei confronti costanti attraverso i quali, sempre con i giovani, ci facciamo dare idee e suggerimenti per la gestione di tutte le strutture che mettiamo a loro disposizione. Le idee nuove le hanno i giovani, quindi è importantissimo ascoltarli».

Quanti hanno scelto di mettere alla prova le loro competenze e la loro creatività partecipando alla giornata si sono ritrovati prima nell’aula studio Mantica dell'Università degli Studi di Udine la fase di progettazione, e poi alla cerimonia di premiazione in sala Aiace, dove si è riunita la giuria e dove l’evento si è aperto alla cittadinanza. Qui il saluto introduttivo del prof. Carlo Tasso, ordinario di Sistemi di elaborazione delle informazioni al Dipartimento di scienze matematiche, informatiche e fisiche, coordinatore dell’Officina Sistemi Digitali

del Cantiere Friuli e dell'evento, del coordinatore del Cantiere Friuli, prof. Mauro Pascolini, e della presidente del Consiglio degli studenti dell'ateneo, Ambra Canciani. A 'vergare' i nomi dei vincitori sugli attestati di merito è stata l'esperta Angela della Scuola Italiana Amanuensi Scriptorium Foroiuliense di San Daniele del Friuli.

Soddisfatti gli organizzatori del Cantiere Friuli. «Una delle caratteristiche più importanti per una Smart City è quella della partecipazione, della quale una forma è la co-progettazione – ha sottolineato il professor Carlo Tasso, coordinatore dell’Officina Sistemi Digitali del Cantiere Friuli, -, dunque se vogliamo costruire una Smart City universitaria, i primi a dover dire la loro sono gli studenti. Abbiamo voluto riunirli insieme per una giornata di discussioni, incontri, giochi, per poi chiudere in sala Aiace – ha concluso –, dove abbiamo premiato le le idee migliori, ponendo le prime basi affinché siano concretamente realizzate».

I tre progetti migliori sono stati valutati da una giuria con membri provenienti da mondi diversi: politica, istituzioni, mondo accademico, economico, cultura. Oltre al sindaco di Udine e l'assessore regionale all'Istruzione, Università e Ricerca Alessia Rosolen, la direttrice generale dell'Ardiss (Agenzia regionale per il diritto agli studi superiori) Lydia Alessio Vernì, i direttori di PromoTurismoFVG Lucio Gomiero e Bruno Bertero, l'assessore comunale di Udine alla Sanità Giovanni Barlllari, i consiglieri comunali di Udine Elisabetta Marioni (vicepresidente del Consiglio comunale), Antonio Falcone, Alessandro Venanzi, Claudia Basaldella, Domenico Liano e Lorenzo Patti, il presidente dell'Anci Fvg Mario Pezzetta, il presidente provinciale della FIAIP di Udine Claudio Bernardis, Silvia Bianco dei Civici Musei Udinesi, la responsabile marketing della SAF Lorenza Larese, i candidati rettori dell'Università di Udine Roberto Pinton, Antonella Riem, Paolo Cerutti del cda dell'ateneo friulano, i referenti delle Officine del Cantiere Friuli di Uniud, la delegata del rettore per l'Orientamento Laura Rizzi, la docente di Uniud Linda Borean (DIUM), l'editorial director dell'editrice Forum Norma Zamparo.

Condividi

Stampa

Sullo stesso tema