"Meeting Memories. Learning from the past to confront dehumanization today"
L'Università di Udine partner italiano del progetto europeo sulla memoria
È in partenza “Meeting Memories. learning from the past to confront dehumanization today”, progetto europeo che vede l’Università di Udine partner e rappresentante per l’Italia al fianco del capofila Documenta – Center for Dealing with the Past di Zagabria e di prestigiosi partner tedeschi, sloveni, bosniaci e croati. Per l’Ateneo friulano, in particolare, sono coinvolte Natka Badurina ed Elisa Copetti del Dipartimento di Lingue e letterature, comunicazione, formazione e società (Dill) e collabora l’associazione culturale Isto Nebo nella persona di Monica Mosolo.
Il progetto, finanziato dal programma comunitario Europe for citizens, mira a sensibilizzare l'opinione pubblica sul processo di disumanizzazione che ha portato all'"alterità" e allo sterminio di diversi gruppi sociali (ebrei, rom, comunità Lgbtq+) negli anni Trenta e Quaranta del secolo scorso. Il progetto si concentrerà sui regimi nazista e fascista, ma li collegherà con la realtà odierna e con la crisi migratoria. L'obiettivo è quello di sensibilizzare i giovani e i cittadini sui modelli di disumanizzazione e di "alterità", per renderli più consapevoli, più resistenti, più capaci di essere critici nei confronti dell'autoritarismo e del populismo e meno inclini al razzismo e alla radicalizzazione.
Il progetto si articolerà in incontri, laboratori artistici che prevedono anche l’uso di media quali fotografia e fumetto, conferenze, viaggi verso memoriali e luoghi chiave nei diversi paesi coinvolti dal progetto durante il 2021.
Il primo evento è incorso oggi a Zagabria (programma pdf): la conferenza internazionale New Approaches to Legacy of Holocaust and Holocaust Education tratterà di nuove modalità di insegnamento sul tema dell’Olocausto nelle scuole e università. Il programma è visionabile sul sito documenta.hr e la conferenza può essere seguita su piattaforma Zoom.