Lezioni al via venerdì 13 settembre. Trenta i corsisti da tutta Italia

Inizia il master su diagnosi e trattamento dei disturbi del comportamento alimentare

Primo in Italia dedicato a patologie complesse e spesso gravi, finora affidate all’esperienza degli operatori e a strutture molteplici e diverse

Inizia venerdì 13 settembre alle 9, presso le aule del padiglione Tullio in via Colugna 44, il master di I livello in “Diagnosi e trattamento dei di sturbi del comportamento alimentare”. Con il direttore del master Matteo Balestrieri, docente di psichiatria dell’Ateneo friulano, porterà il saluto il rettore Cristiana Compagno. Si tratta del primo master universitario in Italia rivolto alla formazione professionale degli operatori impegnati nel trattamento di patologie che vanno dall’anoressia alla bulimia e comprendono diversi profili psicologici e psicopatologici, oltre che tipologie di disturbi e malattie somatiche che vi si associano. Vi partecipano trenta studenti provenienti da Friuli Venezia Giulia, Veneto, Campania e Sicilia.

I disturbi del comportamento alimentale (Dca), quali l’anoressia e la bulimia nervosa, il disturbo da alimentazione incontrollata e i disturbi del comportamento alimentare non altrimenti specificati, «sono spesso malattie gravi – spiega Balestrieri –, a elevata mortalità e difficile da curare». In particolare, i valori attuali di prevalenza dei Dca in Italia nella fascia di popolazione a maggior rischio, ovvero donne di età compresa tra i 12 e i 25 anni, sono i seguenti: anoressia nervosa 0,3-0,5%; bulimia nervosa 1-3%; Dca non altrimenti specificati 6%. Inoltre il disturbo da alimentazione incontrollata interessa una parte consistente della popolazione obesa. Per l'anoressia, la mortalità per suicidio o complicanze somatiche è del 10% o 20% rispettivamente a 10 e 20 anni dall’esordio.

La rilevanza dei Dca comprendono un’ampia gamma di manifestazioni anche molto diverse fra loro e che costituiscono la risultante di un disagio psichico e relazionale che molto spesso si associa ad alterazioni medico-internistiche. «Il riconoscimento e la gestione dei Dca – spiega Matteo Balestrieri - è stato finora affidato a una serie molteplice di strutture e servizi che attuano i diversi trattamenti di riabilitazione (nutrizionale, psicoterapica, psicosociale e farmacologica), e le professionalità sanitarie coinvolte sono state finora affidate all’esperienza acquista sul campo». Invece, è proprio la coesistenza dei trattamenti di riabilitazione, in servizi ambulatoriali correttamente organizzati, che «può rispondere – dice Balestrieri – ad oltre il 70% delle necessità di cura».

Il master è attivato dall’Università di Udine e realizzato dal Dipartimento di scienze mediche, sperimentali e cliniche dell’Ateneo in collaborazione con il Consorzio Friuli Formazione. I docenti del master, le cui lezioni termineranno a settembre 2014, dopo aver approfondito undici diverse aree tematiche, si avvarrà della presenza di docenti di grande esperienza e i tirocini verranno effettuati presso i servizi regionali ed extraregionali che si occupano dei disturbi del comportamento alimentare.

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