Inclusione e sviluppo di abilità comunicative, l’Università di Udine partner in un progetto Erasmus

Impegnata una unità di ricerca del Dipartimento di Studi umanistici e del patrimonio culturale

Creare metodologie e contenuti didattici che permettano un miglioramento delle capacità di comunicazione nell’ambito della promozione turistica. Comunicazione mediata sia attraverso le lingue che utilizzano il canale acustico, sia attraverso le lingue dei segni. È l’obiettivo del progetto biennale Erasmus+ “In-comm guide” che vede impegnata l’Università di Udine con gli atenei di Maribor (Slovenia), coordinatore, Pola (Croazia) e Zwickau (Germania).

Il progetto, avviato nel gennaio scorso e di durata biennale, intende toccare ambiti disciplinari di ampio spettro, tra cui la comunicazione interculturale, quella settoriale in ambito turistico, la didattica dell’inglese, la scrittura di viaggio. Il partenariato è nato dalla collaborazione tra docenti delle quattro università, i quali operano all’interno dei corsi di studio in scienze del turismo e in lingue straniere.

«“In-comm guide” è un’ottima occasione per consolidare i rapporti con università in Paesi vicini – sottolinea Francesco Costantini, coordinatore dell’unità di Udine e docente di linguistica presso il Dipatimento di Studi umanistici e del patrimonio culturale –. Oltre, naturalmente, che per confrontarsi su idee di interesse comune in vari ambiti di studio, dall’insegnamento delle lingue straniere a quello degli studi sul turismo, ambito che può risultare di particolare interesse non solo sotto un profilo economico, ma, come un’ampia letteratura di settore ha mostrato, anche sul piano del confronto interculturale».

La coordinatrice del partenariato, Jasna Potočnik Topler, docente di lingua inglese alla Facoltà di Turismo dell’Università di Maribor, si è detta «entusiasta di collaborare con l’Università di Udine». Infatti, «tra gli obiettivi più importanti del progetto – afferma Topler – c'è quello di creare nuove partnership, condividere conoscenze, conoscere nuove culture e lingue, creare nuove opportunità in tutta Europa con la creazione di percorsi di apprendimento flessibili».

Il progetto è stato selezionato all’interno del programma Erasmus+ “Cooperation partnerships in higher education”. Obiettivo di questo programma è sostenere gli atenei europei nell’acquisire esperienza nella cooperazione internazionale, nello sviluppo di reti di conoscenza e nel consolidare i propri punti di forza nella didattica e nella ricerca, favorendo il conseguimento di risultati di alta qualità innovativi.

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