Impegnato un team del dipartimento di Scienze agroalimentari, ambientali e animali

Educazione scientifica ambientale con le scuole: al via il progetto europeo Pulchra

Impegnato un gruppo di ricerca del Dipartimento di Scienze agroalimentari, ambientali e animali

Realizzare percorsi innovativi per la sostenibilità ambientale con le scuole superiori del Friuli Venezia Giulia, sviluppando nuove conoscenze rispetto alla città come ecosistema urbano e facilitare la partecipazione dei cittadini di tutte le età alle scoperte scientifiche. È l’obiettivo del progetto europeo Pulchra che vede la partecipazione dell’Università di Udine, per l’Italia, assieme a undici partner di altri nove Paesi (Cipro, Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Polonia, Repubblica Ceca, Romania e Svezia). Il progetto, triennale, è cofinanziato dalla Commissione europea con 1.489.925 euro, di cui 129 mila destinati all’ateneo friulano, nell’ambito del programma Horizon 2020. 

L’ateneo friulano sarà impegnato con un gruppo di ricerca del dipartimento di Scienze agroalimentari, ambientali e animali (DI4A), coordinato da Maurizia Sigura e Marco Contin. Soggetto capofila di Pulchra, acronimo di “Science in the city: building participatory urban learning community hubs through research and activation” è l’Università nazionale capodistriana di Atene. 

Dal punto di vista operativo Pulchra adotterà l’approccio Open Schooling che consente, da un lato lo sviluppo di modelli innovativi per l’integrazione dell’istruzione formale nelle scuole con attività scientifiche ed esperienziali basate sull’esplorazione. Dall’altro, di predisporre forme di interazione e coinvolgimento delle comunità locali per costituire “nuclei di apprendimento partecipativo”, o City Hubs, attraverso la ricerca e l’attivazione delle competenze del territorio. 

Il progetto prevede la creazione di un network di scuole secondarie di secondo grado assieme alle quali sviluppare percorsi progettuali, a partire dal prossimo anno scolastico, mirati ad affrontare una City challenge, ossia una sfida concreta, rispetto alla quale confrontarsi e definire una possibile soluzione condivisa con la comunità. L’approccio Pulchra riconosce il ruolo pilota delle scuole aderenti come fulcro di nuove partnership tra la comunità scolastica (docenti, studenti, famiglie) e gli attori della comunità locale, finalizzata alla diffusione dell’educazione scientifica e ambientale per tutti i cittadini e per tutte le età, in un’ottica di città sostenibile e formazione continua. 

«L’intento – spiegano Sigura e Contin – è quello di contribuire alla crescita di comunità consapevoli, innovative e partecipative, in grado di far fronte e contribuire attivamente alle sfide legate ai cambiamenti climatici, all’impiego di energie rinnovabili e dello sviluppo sostenibile della città». 

Entro il 30 giugno le scuole interessate a far parte del network europeo possono aderire tramite il sito internet del progetto, dove sono disponibili tutte le informazioni sull’iniziativa o contattare i cordinatori via mail

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