Appuntamento venerdì 10 e sabato 11 febbraio
Ischemia cerebrale: prevenzione, trattamenti e servizi. Congresso a Udine
Organizzato da Università e Azienda ospedaliera
«Nuovi e più sofisticati metodi di indagine – spiegano il direttore della clinica di Neurologia del Policlinico universitario di Udine e il direttore della Neurologia-neurofisiopatologia ospedaliere, Paolo Bergonzi e Gian Luigi Gigli – si sono rivelati preziose fonti di informazioni sulla fisiopatologia dell’evento ischemico cerebrale, ed è radicalmente cambiato l’approccio terapeutico all’ictus ischemico in fase acuta». Oggi è disponibile una mole di dati «grazie ai quali – continuano i direttori – incominciano a delinearsi le potenzialità e i rischi degli interventi e si stanno accumulando prove di efficacia della riabilitazione cognitiva». Il recupero funzionale del paziente colpito da ischemia cerebrale «può oggi contare – concludono Bergonzi e Gigli -, accanto ai metodi tradizionali di riabilitazione motoria, su efficaci metodi alternativi, fondati sulla stimolazione sensoriale intensiva, di tipo farmacologico e sulla plasticità neuronale».