Il patrimonio cinematografico dopo la svolta digitale
Nuovi indirizzi di ricerca e nuove pratiche da sperimentare
Conferenza di Giovanna Fossati
Il tema del patrimonio cinematografico dopo la svolta digitale sarà oggetto della conferenza che Giovanna Fossati (docente all'Università di Amsterdam e curatrice capo all’Eye Filmmuseum Amsterdam) terrà venerdì 20 dicembre 2019, alle ore 11, presso il Dipartimento di Studi Umanistici e del Patrimonio Culturale dell’Università di Udine (vicolo Florio 2/b).
Nuovi indirizzi di ricerca e nuove pratiche da sperimentare saranno introdotti da Giovanna Fossati secondo due prospettive: da una parte verranno esaminati i cambiamenti che sono intervenuti nella riflessione teorica e nella pratica d’archivio negli ultimi dieci anni, ossia da quando la svolta digitale ha coinvolto il cinema e il lavoro sul patrimonio cinematografico in modo sostanziale; dall’altra saranno affrontati nuovi temi che potranno informare la ricerca e la pratica negli anni a venire. Fra gli esempi di ricerca innovativa nel campo delle digital humanities applicate al patrimonio cinematografico, verranno presentati i risultati del progetto di ricerca The Sensory Moving Image Archive (SEMIA) portato avanti all’Università di Amsterdam dal 2017 e coordinato da Fossati.
Con Eef Masson, Fossati coordina anche il gruppo di ricerca Moving Images: Preservation, Curation, Exhibition (presso la scuola di ricerca Amsterdam School of Cultural Analysis). Nella sua attività di curatrice capo all’Eye Filmmuseum Fossati supervisiona una raccolta di 50.000 film.
Fossati è l'autrice di From Grain to Pixel: The Archival Life of Film in Transition (Amsterdam University Press, 2009 e 2018, edizione riveduta), co-autrice con Tom Gunning, Joshua Yumibe e Jonathon Rosen di Fantasia of Colour in Early Cinema (Amsterdam University Press, 2015), curatrice con Annie van den Oever di Exposing the Film Apparatus. The Film Archive as Research Laboratory (Amsterdam University Press, 2016) e curatrice con altri del volume The Colour Fantastic. Chromatic Worlds of Silent Cinema (Amsterdam University Press, 2018).