Appuntamento domani a Roma e giovedì 30 gennaio a Udine
Presentazione del libro “Isomorfismo del potere. Per una teoria complessa del potere”
Il volume di Alberto De Toni e Eugenio Bastianon presenta i risultati di una ricerca volta a costruire un primo nucleo di una teoria complessa del potere
I risultati di una ricerca volta a costruire un primo nucleo di una teoria complessa del potere – denominata isomorfismo del potere – capace di abbracciare, oltre alla politica, altri sistemi sociali quali il sapere, l’economia e le organizzazioni. È questo, in sintesi, il contenuto del libro Isomorfismo del potere, per una teoria complessa del potere (Marsilio, Venezia 2019) di Alberto De Toni, professore di Gestione dei sistemi complessi all’Università di Udine, e Eugenio Bastianon, professore a contratto di Epistemiologia. Il volume sarà presentato a Roma e a Udine.
In particolare, domani, mercoledì 8 gennaio, a Roma, alle 17, presso la Scuola Nazionale dell'Amministrazione - Presidenza del Consiglio dei Ministri, in un incontro moderato da Bernardo Giorgio Mattarella; introdurranno Alberto Gambescia e Elisa Pintus e ne discuteranno Anna Rosa Buttarelli, Pierluigi Celli, Angelo Maria Petroni.
Giovedì 30 gennaio la presentazione a Udine, alle 17.45 nella sala conferenze della Fondazione Friuli, in via Manin 15 a Udine. Porteranno i saluti il presidente della Fondazione Friuli, Giuseppe Morandini, e il rettore dell’Ateneo friulano, Roberto Pinton. Introdurrà e modererà il direttore del Messaggero Veneto, Omar Monestier. Dialogheranno con gli autori Pierluigi Castagnetti, già parlamentare nazionale ed europeo, e Mauro Calise, professore di scienze politiche all’Università di Napoli Federico II.
«Per lo sviluppo della ricerca presentata nel libro – spiega Alberto De Toni - si è deciso di indagare quattro processi fondamentali: la conquista del potere, la gestione del potere accentrato, la gestione del potere decentrato e la gestione del potere auto-organizzato. Il volume è dedicato alle persone che curano i mezzi, consapevoli che il fine avrà cura di se stesso».