In occasione della
Giornata della Memoria, ricorrenza dedicata alla commemorazione delle vittime dell’Olocausto, il
27 gennaio verrà inaugurata la mostra
“Disegna ciò che vedi. Helga Weissova: da Terezin i disegni di una bambina”, all’interno delle
Gallerie del Progetto di Palazzo Morpurgo a Udine.
L’esposizione presenta le immagini che la giovane Helga fece nel campo di Terezin dal 1941, su esortazione del padre con cui era stata imprigionata assieme a tutta la famiglia. “Disegna ciò che vedi” le disse, consapevole che il talento artistico della ragazza avrebbe potuto essere una delle pochissime testimonianze a sopravvivere a quei giorni.
L’artista nasce a Praga nel 1929 da genitori di origine ebraica. Per tre anni viene internata nel ghetto di Terezin, poi deportata ad Auschwitz e liberata, assieme alla madre, nel 1945.
Fin da bambina, Helga ha uno straordinario talento per il disegno e riesce a sopravvivere nel ghetto anche grazie alla sua abilità nel ritrarre scene di vita quotidiana.
L’autrice praghese ricorda oggi le emozioni di quel periodo: «Era il dicembre 1941, poco dopo il nostro arrivo a Terezin. Il pupazzo di neve sarebbe rimasto il mio ultimo disegno veramente infantile. Spinta dalle parole di mio padre mi sentii chiamata, da quel momento in poi, a rappresentare nei miei disegni la vita quotidiana del ghetto».
I suoi disegni rappresentano ancora oggi una preziosa testimonianza documentaria di quel tragico momento storico per le future generazioni.
La mostra si inserisce nella
rassegna culturale di eventi in ricordo della Shoa organizzata dal Comune di Udine. L’ingresso è libero e l’esposizione resterà aperta dal
28 gennaio al 26 febbraio il venerdì e il sabato dalle ore 16 alle 19, e la domenica dalle ore 10.30 alle 12.30 e il pomeriggio dalle 16 alle 19.