Dal 25 settembre al 6 ottobre, 4 appuntamenti anche online

Festival dello sviluppo sostenibile: eventi e conferenze all’Universitá di Udine

Nell’ambito della manifestazione in corso in tutta Italia, si parlerà di sostenibilità in ambito sociale, economico e ambientale

Quattro eventi, dal 25 settembre al 6 ottobre, incentrate sul tema della sostenibilità, in ambito sociale, economico e ambientale. Li organizza l’Università di Udine, ateneo che aderisce alla Rus (Rete delle Università per lo Sviluppo sostenibile), nell’ambito del Festival dello Sviluppo sostenibile, in programma dal 22 settembre all’8 ottobre in tutta Italia. Organizzato dall’ASviS (Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile), il Festival proporrà complessivamente oltre 600 eventi finalizzati a far crescere la cultura dello sviluppo sostenibile sul piano economico, sociale, ambientale e istituzionale.

Le conferenze organizzate dall’Ateneo friulano «vogliono rispondere – spiega Francesco Marangon, delegato del rettore per la sostenibilità e referente per la Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile – alla necessità crescente di sensibilizzare e coinvolgere fasce sempre più ampie di popolazione su tutte le dimensioni della sostenibilità, affinché non solo gli addetti ai lavori possano promuovere un cambiamento culturale e di nuovi comportamenti individuali e collettivi».

Dopo l’iniziativa inserita a Valbruna nel cosiddetto “pre-Festival”, lo scorso sabato 19 settembre, con l’edizione locale del “Climbing for Climate” dedicata dalla Rus, in collaborazione con il Club alpino italiano, al trekking e alle escursioni in montagna, per sensibilizzare sui temi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, il ciclo di appuntamenti parte sabato 26 settembre.

A Udine, sabato 26 e domenica 27 settembre (salvo maltempo), dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18, in collaborazione con Y-Revolution, AnimaImpresa e NET, si terrà Ripuliamo Udine - edizione speciale. Con il patrocinio della locale amministrazione comunale si punterà ancora una volta a rendere Udine un esempio di città pulita attraverso attività di comunicazione rivolta ai cittadini e di raccolta di mozziconi di sigarette abbandonati per le strade della città. L’evento, utilizzerà i contenitori speciali creati dall’Università di Udine in occasione dell’edizione 2019 di Conoscenza in Festa e dei “Magnifici incontri”. Il ritrovo è nell'area antistante il Caffè Contarena (via Cavour 1) e il Caffè Commercio (via Mercatovecchio 10).

Sempre venerdì 25 settembre a Udine, il secondo evento sarà lo spettacolo teatrale Nelle mani degli dei. L'Odissea di un bimbo invisibile, con inizio alle ore 19 nella Sala Madrassi (Via Gemona 66). L’ingresso è libero e gratuito fino a esaurimento dei 100 posti consentiti. L’evento sarà registrato e successivamente reso disponibile sul canale YouTube “Play Uniud”. Il tema dello spettacolo è quello dei “bambini fantasma”: in base alla legge sull’immigrazione, è necessario il permesso di soggiorno per registrare all'anagrafe un figlio, nato in Italia. I migranti irregolari sono esposti al rischio di essere espulsi o gravemente penalizzati. Per questo molti bambini non hanno il certificato di nascita e diventano bimbi senza nome, discriminati, esclusi e privati di ogni diritto e protezione.

Martedì 29 settembre dalle 10, il Centro Polifunzionale dell’Ateneo di Udine a Gorizia organizza Obiettivo salute e benessere! Prevenzione e comunicazione al servizio della salute collettiva, un webinar che, partendo dall’Obiettivo 3 dell’Agenda 2030 (Salute e benessere), propone una riflessione sui temi della medicina preventiva e igiene, anche calati nell’attuale situazione di emergenza sanitaria, nonché sui temi della corretta comunicazione sociale in funzione della sensibilizzazione e dell’engagement del pubblico. La partecipazione è gratuita, previa iscrizione online oppure su Eventbrite.

L’ultimo appuntamento in programma martedì 6 ottobre dalle 18.30, nella Sala Centro Civico del Comune di Capriva del Friuli è "Mai strassâ". Lo spreco di cibo nell’indagine 2019 presso le famiglie di Capriva del Friuli. L’amministrazione del centro collinare, in collaborazione con Isontina Ambiente, illustrerà ai propri cittadini il sistema locale di raccolta del rifiuto umido. A seguire alcuni docenti dell'Università di Udine illustreranno prima i risultati di un’indagine nazionale sullo spreco alimentare "tra le mura domestiche" (progetto Reduce), e quindi i risultati dell’indagine 2019 "Waste notes" svolta presso le famiglie del comune. L’incontro sarà realizzato in modalità mista, in presenza e da remoto (pagina Facebook del Comune di Capriva del Friuli).

Il Festival dello Sviluppo sostenibile si pone l’obiettivo di diffondere la conoscenza dell’Agenda Globale per lo sviluppo sostenibile (Agenda 2030) dell’Organizzazione delle Nazioni Unite e la cultura della sostenibilità in ogni settore, dando voce a cittadini, imprese, amministrazioni locali e società civile per favorire il confronto sui temi dell’Agenda 2030.

«Il Festival – dice Francesco Marangon - nasce come occasione di confronto e di condivisione di pratiche virtuose che possono cambiare l’attuale modello di sviluppo e, quindi, le politiche, le strategie aziendali e i comportamenti individuali. Temi diventati di estrema attualità e urgenza in questo difficile periodo di superamento di un’emergenza sanitaria gravissima che ci porta a ricercare azioni per definire una traiettoria di miglioramento complessivo dei nostri stili di vita. Nel corso degli incontri, come nelle precedenti edizioni, si parlerà pertanto anche dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e di ciò che si può fare per realizzare i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile che l’Italia si è impegnata a raggiungere, alcuni entro il 2020».

L’Università di Udine è quest’anno per il quarto anno fra gli organizzatori degli eventi del Festival dello Sviluppo sostenibile. Dal 2016, inoltre, è entrata a far parte della Rus - Rete delle Università per lo Sviluppo sostenibile, «creata – ricorda il coordinatore, Francesco Marangon - nel luglio del 2015 dalla Conferenza dei rettori delle università italiane (Crui) come iniziativa di coordinamento tra 77 atenei italiani, che hanno assunto l'impegno ad orientare le proprie attività istituzionali verso gli obiettivi di sostenibilità integrata. La Rus ha anche deciso di aderire all’ASviS, promotrice del Festival».

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